Abbiamo il timore che possano arrivare delle cartelle esattoriali per la vecchia attività commerciale di mio padre, recentemente defunto. Rinunciando all’eredità (nel caso specifico solo negativa) il creditore può rivalersi sui mie figli (maggiorenni), anche che non fanno più parte della mio nucleo familiare?
Non abbia timore, la rinuncia all’eredità mette al riparo da qualsiasi pendenza del defunto, quindi i creditori non possono rivalersi su di lei o sui suoi figli. I creditori possono, eventualmente, esercitare i poteri previsti dall’articolo 524 del codice civile, in base al quale possono «farsi autorizzare ad accettare la eredità in nome e luogo del rinunziante, al solo scopo di soddisfarsi sui beni ereditari fino alla concorrenza dei loro crediti».
In pratica, se ci sono dei beni su cui è possibile rivalersi, il creditore può utilizzarli (non mi pare sia il vostro caso, se non ci sono beni). Ma, lo sottolinea, questa facoltà interessa solo l’utilizzo di beni che fanno parte dell’eredità, non è in alcun modo prevista la possibilità di rivalersi sugli eredi.
A questo proposito, le segnalo che c’è anche un altro istituto attivabile, diverso dalla rinuncia, ovvero l’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario (articolo 484 codice civile), che consente di liquidare i creditori rivalendosi esclusivamente sui beni trasmessi, che quindi erano nelle disponibilità del defunto, senza toccare invece quelli degli eredi.
C’è una procedura specifica da seguire, per inventariare tutti i beni in successione.
In entrambi i casi, comunque (rifiuto dell’eredità o beneficio d’inventario), bisogna effettuare il passaggio dal notaio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz