Un pensionato INPS può aderire con partita IVA al regime forfettario? Da quanto mi risulta vi era la norma della prevalenza del reddito: se la pensione annua è superiore al reddito professionale non è possibile. E’ ancora valido questo principio?
Il principio della prevalenza del reddito da partita IVA con il regime forfettario rispetto al reddito da pensione è stato superato dal 2016, per effetto dell’annuale Legge di Stabilità (legge n. 190 del 2014, con le modifiche introdotte dalle legge n. 208 del 2015) che ha eliminato questi paletti, permettendo di accedere più facilmente al regime anche per i dipendenti e pensionati.
I pensionati INPS possono quindi accedere al regime forfettario quando i redditi non superano la soglia massima di reddito pari a 30mila euro, fermo restando il possesso ed il rispetto di tutti gli altri requisiti previsti per l’accesso e la permanenza nel regime forfettario 2018.
A tal proposito ricordiamo che i limiti di reddito sono diversificati dalla legge in base all’attività che si intende intraprendere.
Il pensionato deve dichiarare che, nell’anno precedente a quello in cui viene presentata la dichiarazione di inizio attività, non ha conseguito più di 30.000 euro di redditi da lavoro dipendente, nei quali rientrano anche i redditi da pensione compresa quella di reversibilità.
Nella stessa dichiarazione il pensionato dovrà anche dichiarare di presumere la sussistenza dei requisiti previsti dal comma 54 dell’articolo 1, ovvero che presume di non fatturare oltre il limite stabilito dalla legge per poter fruire del regime agevolato.
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Chiedi all'espertoRisposta di Noemi Ricci