Sono pensionato come caregiver quota 41 (a maggio avrei raggiunto i 42 anni e 10 mesi per la pensione anticipata). Quanto dura l’obbligo di residenza con l’assistito? Vorrei spostarmi per non pagare IMU e tasse maggiorate.
L’INPS ha recentemente chiarito che il venir meno del requisito di caregiver per chi ha già ottenuto il beneficio previdenziale della pensione anticipata con la quota 41 non comporta la perdita dello stesso. In parole semplici, lei può continuare a percepire la pensione anticipata come lavoratore precoce anche se non è più caregiver.
La precisazione è contenuta nel messaggio 1481/2018: in realtà, si riferisce al decesso dell’assistito, non al cambio di residenza, che è una fattispecie diversa anche perché potrebbe configurarsi una sorta di abuso del diritto, nel senso che, come appunto nel suo caso, si potrebbe spostare la residenza per utilizzare meglio le diverse agevolazioni.
E’ anche vero che non esistono riferimento legislativi o documenti di prassi specifici che si adattino al suo caso, ovvero che regolamentino la situazione di chi perde l’esenzione IMU prima casa perché trasferisce temporaneamente la residenza a casa di un parente del quale deve prendersi cura. E il fatto che lei acquisisca nel frattempo il diritto alla pensione anticipata, che è indipendente dalla residenza, rappresenta un elemento sostanziale a suo favore.
Il problema è che l’esenzione IMU si applica solo al caso in cui l’immobile sia effettivamente la prima casa, nella quale bisogna avere la residenza e la dimora abituale. Se lei sposta la residenza ma continua a convivere con sua madre, non ha diritto all’esenzione. Mi sembra che la cosa migliore sia chiedere al suo Comune come è regolamentato il caso di residenza temporanea nell’abitazione di un parente che necessita di cure.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz