Dichiarazione integrativa: rimborsi da 730 entro 5 anni

Risposta di Anna Fabi

31 Maggio 2024 07:23

Domenico chiede:

Mi sono accorto di un errore a mio sfavore commesso tre anni fa nella presentazione del 730 tramite CAF: ho erroneamente indicato come assimilabili a quelli da lavoro dipendente alcuni redditi che hanno comportato una maggiore imposta, perché soggetti ad imposta sostitutiva. Volendo richiedere il rimborso, esiste un 730 integrativo o sostitutivo da utilizzare oppure occorre compilare un Modello Redditi? Ed entro quali termini?

Per recuperare un vecchio conguaglio d’imposta mai chiesto, si può presentare una dichiarazione integrativa a favore e chiedere il rimborso delle somme aggiuntive versate, da usare poi in compensazione.

La dichiarazione dei redditi può infatti essere rettificata entro cinque anni, indipendentemente dal fatto che sia a favore o sfavore: lo prevede il DL 193/2016.

Il modello corretto da utilizzare nel suo caso è il Redditi PF, barrando la casella relativa alla Dichiarazione integrativa (art. 2, commi 8 e 8-bis, DPR n. 322/98) e indicando il codice 1, che si riferisce all’ipotesi di correzione della dichiarazione entro i termini di accertamento (entro i cinque anni di imposta successivi).

Il Decreto Legge 193/2016, con l’articolo 5, ha infatti introdotto la possibilità di presentare la dichiarazione integrativa a favore per IRPEF, IRAP e IVA entro i termini di accertamento. Il provvedimento, inoltre, è esteso alle dichiarazioni dei sostituti di imposta.

In pratica, visto che il Fisco ha cinque anni di tempo per effettuare accertamenti sulle dichiarazioni dei redditi, è stato previsto che anche il contribuente abbia lo stesso periodo di tempo a disposizione per effettuare eventuali modifiche, sfruttando il termine lungo per la dichiarazione integrativa.

Le dichiarazioni integrative, dunque, si possono presentare entro il termine per la notifica degli avvisi di accertamento, ossia entro il 31 dicembre del quinto anno successivo. Il credito così riconosciuto può essere utilizzato in compensazione per i debiti fiscali maturati a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di presentazione della dichiarazione integrativa.

Nel suo caso, se la correzione di riferisce al periodo di imposta 2022, lei ha tempo di correggere fino al 2027.

=> Allarme errori nei 730 precompilati 2024: come correggere

Come si procede in concreto? Nella dichiarazione dei redditi relativi al periodo in cui è presentata la dichiarazione integrativa vanno indicati:

  1. il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa
  2. l’ammontare eventualmente già utilizzato in compensazione.

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Risposta di Anna Fabi