Sto ristrutturando un condominio composto da quattro distinte unità abitative, una rimarrà di mia proprietà mentre le altre saranno poste in vendita. Volevo sapere se posso usufruire ugualmente, pur essendo attualmente proprietario dell’intero immobile, della detrazione del 70-75% per gli interventi realizzati sulle parti comuni dell’edificio.
La sua domanda è molto interessante. Direi che la proprietà dell’immobile non rileva ai fini dell’applicazione del diritto all’agevolazione. La discriminante è piuttosto rappresentata dalla tipologia dei lavori che vengono effettuati.
Per usufruire della detrazione al 70%, i lavori devono interessare parti comuni di edifici condominiali che interessino almeno il 25% della superficie dell’involucro dell’edificio (tecnicamente, la percentuale si riferisce alla superficie disperdente lorda).
=> Ecobonus condomini, procedura online
La detrazione sale al 75% se gli interventi di riqualificazione energetica, sempre relativi alla parte comune del condominio, consentono un miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva (conseguendo almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015. Questo miglioramento della prestazione energetica deve essere adeguatamente certificato.
La legge (comma 2-quater, articolo 14, dl 63/2013) consente di applicare la detrazione, fino a una spesa massima di 40mila euro, cifra che va moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Mi pare che la formulazione prenda quindi come riferimento il numero di appartamenti in cui è diviso il condominio, non le caratteristiche della proprietà. Nel suo caso, essendo l’edificio composto da quattro unità abitative, direi che l’agevolazione si può applicare fino a un tetto di spesa di 160mila euro.
Chieda, per sicurezza, anche altri pareri, magari rivolgendosi direttamente all’Agenzia delle Entrate.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz