Nel 2007 ho acquistato un appartamento oggetto di ristrutturazione sul quale ho richiesto la quota di detrazione fino all’anno scorso. Avendo perso il lavoro, quest’anno non richiederò la detrazione non avendo maturato IRPEF. Mi chiedevo se potevo portare in detrazione tale quota (l’ultima) il prossimo anno, quindi sulla dichiarazione dei redditi del 2018.
Sì, lei può utilizzare la quota di detrazione che le manca nel 2018: il contribuente che non riesce a usufruire della detrazione (ad esempio, come nel suo caso, per incapienza), può recuperarla nei periodi di imposta successivi, indicando in dichiarazione il numero della rata corrispondente.
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Nel caso in cui, invece, in un determinato anno sia stata utilizzata solo una parte della detrazione, perché l’IRPEF era troppa bassa rispetto alla detrazione, la somma mancante non può più essere recuperata.
Esempio: un contribuente detrae una quota annuale di 1200 euro. Se, per ipotesi, nel 2016 paga un’IRPEF di 1000 euro, di fatto utilizzerà solo in parte la detrazione, non riuscendo a valorizzare i rimanenti 200 euro. In questo caso, non potrà riportarli nella dichiarazione 2017, e nemmeno recuperarli in altro modo.
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Il suo caso invece è diverso, perché lei non ha per nulla utilizzato la detrazione nell’anno di imposta in cui non ha maturato IRPEF, quindi può utilizzare l’agevolazione fiscale negli anni successivi: questa regola si applica a tutti coloro che sono esonerati dalla dichiarazione dei redditi. Il riferimento normativo per la detrazione ristrutturazioni edilizie è l’articolo 16- bis del Testo Unico Imposte sui Redditi (Dpr 917/1986).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz