APe Social con Partita Iva

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 18 Maggio 2017
Aggiornato 21 Giugno 2017 11:44

Laura M. chiede:

Avendo perso il lavoro nel 2013, dopo aver usufruito dell’ASPI ho aperto Partita Iva. Compirò 63 anni nel 2018, con 33 anni di contributi versati. Vorrei fare domanda per l’APe Social: in che periodo va calcolato il limite dei 4.800 euro (un anno prima della domanda, 6 mesi, 3 mesi…)?

Premesso che si attendono (a giorni) i decreti attuativi che probabilmente forniranno ulteriori delucidazioni su casi specifici come il suo, la regola generale prevista dalla legge riguarda la cumulabilità fra i due redditi, l’APe Social e il reddito da lavoro autonomo.

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Quindi, l’interpretazione più probabile mi sembra sia la seguente: lei non può avere, negli anni in cui percepisce l’APe, un altro reddito superiore ai tetti indicati per legge. Il riferimento normativo è il comma 183 della Legge di Bilancio, in base al quale

«l’indennità è compatibile con la percezione di redditi da lavoro dipendente o parasubordinato nei limiti di reddito di 8mila euro annui, e dei redditi derivanti da attività di lavoro autonomo nel limite di 4mila800 euro annui”.

=> APe Social: quali sono i limiti di reddito

Lei maturerà il diritto all’APe Social nel 2018, al compimento dei 63 anni, avendo già gli altri requisiti richiesti (30 anni di contributi e cessazione del sussidio di disoccupazione da almeno tre mesi).

Presenterà la relativa domanda all’interno della finestra prevista, che sarà dettagliata dal decreto attuativo (secondo le anticipazioni, dal primo gennaio al 31 marzo 2018), anche se poi perfezionerà il requisito in data successiva.

Esempio: se lei compie gli anni in giugno, presenterà comunque la domanda entro la fine di marzo per chiedere l’accesso all’APe Social a partire da luglio (il primo mese successivo a quello della maturazione del requisito).

Il tetto dei 4mila 800 euro è da riferirsi all’intero 2018. Nel momento in cui lei, nel corso dell’anno, superare questo limite, in teoria perde il diritto all’indennità. Ma non è detto.

Il decreto attuativo spiegherà le regole applicative: probabilmente (questo l’orientamento espresso dal Consiglio di Stato) le verrà decurtata una parte dell’APe Social, in relazione al reddito aggiuntivo che lei percepisce. Ma per avere la certezza sul meccanismo che verrà applicato bisogna, appunto, attendere il decreto attuativo.

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