Sono proprietario di un immobile locato con canone concordato fino ad agosto e poi rimasto sfitto. Devo calcolare l’IMU con due aliquote differenti, ridotta prima e intera poi? In questo caso, il calcolo va rapportato in base ai giorni oppure in base ai mesi?
L’IMU (Imposta Municipale Unica), come abbiamo più volte ricordato spesso è un’imposta di natura patrimoniale (legata al possesso di un immobile) che, insieme alla TASI ed alla TARI, va a formare la IUC (Imposta Unica Comunale).
Come da definizione, tale tassa è regolamentata a grandi linee a livello nazionale (aggiornata in ultimo con la Legge di Stabilità 2016) e poi operativamente dai singoli Comuni, che possono delineare le aliquote e le detrazioni di riferimento.
=> Locazioni a canone concordato: contratto e tassazione
In questo caso, come accennato dal lettore, dovrà applicare due differenti aliquote se il comune di ubicazione dell’immobile prevede una aliquota per il canone concordato inferiore a quella ordinaria (che di solito deve essere applicata alle seconde case non locate); successivamente, dovrà rapportare le due casistiche ai relativi mesi (non ai giorni) di competenza, considerando come mese intero quello superiore ai 15 giorni: quindi, 7 mesi per l’aliquota riferita al concordato e 5 mesi per quella cosiddetta ordinaria.
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Chiedi all'espertoRisposta di Greta Rosatelli