Intendo affittare un appartamento a canone concordato (3 + 2) con cedolare secca. Vorrei che l’inquilino pagasse mensilmente con unico bonifico sia il canone sia la quota di spese condominiali. Io pagherei all’amministratore l’importo di pertinenza mia e dell’inquilino. Per farlo basta indicare nel contratto questa soluzione d’intesa con l’inquilino, inserendo la clausola del “salvo conguaglio” a fine anno (o gestione condominiale)?
L’art. 26 del TUIR indica tra i redditi fondiari, il “canone pattuito per i contratti di locazione”.
Le eventuali spese condominiali non dovranno dunque essere inserite nella dichiarazione dei redditi del locatore, o meglio: l’importo da indicare nella dichiarazione dei redditi dovrà essere al netto delle spese di condominio.
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L’ammontare indicato non deve comprendere le spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili eventualmente incluse nel canone.
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Il comportamento indicato dal lettore nel quesito è ottimale al fine di evitare eventuali incomprensioni con l’Ufficio delle Entrate.
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Chiedi all'espertoRisposta di Valerio Ottaviani