Nel 2012 ho aperto Partita IVA per svolgere attività di consulenza amministrativa- A dicembre 2015 sono stata assunta a tempo indeterminato ma ho tenuto aperta partita IVA in quanto, essendo in regime forfettario al 5%, continuavo a fatturare per prestazioni svolte nel tempo libero.
Poiché a gennaio 2017 termina il regime del 5%, posso tenere aperta la partita IVA e optare per il regime del 15% (e rimanervi) o automaticamente scatta il regime ordinario?
Nel caso volessi chiudere la partita IVA, quali solo gli obblighi verso Agenzia delle Entrate e INPS in quanto iscritta nella gestione separata dei parasubordinati?
L’art. 1, commi dal 54 all’89 della Legge 23.12.2014 n. 190 ha introdotto il “Regime forfetario” modificato poi con la successiva Legge 28.12.2015 n. 208.
Questo regime viene definito “naturale” perché, nel momento in cui vengono rispettati determinati requisiti, vi si aderisce automaticamente salvo diversa volontà del contribuente. Dei requisiti abbiamo già parlato:
=> Regime forfetario per dipendenti con partita IVA
A partite dal 2017, dunque, salvo il non rispetto dei requisiti, il lettore può aderire al “Regime forfetario” con l’applicazione di imposta sostitutiva pari al 15%.
Qualora volesse chiudere la sua partita IVA, è sufficiente una comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite il Modello AA9/12 da presentare:
- in duplice copia in un qualsiasi Ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
- in unico esemplare tramite raccomandata, allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del dichiarante, da inviare a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
- telematicamente direttamente dal contribuente (se abilitato) o da un intermediario.
In merito alla cancellazione dalla Gestione Separata INPS, fino a qualche anno fa era necessario presentare modello di cessazione presso gli Uffici dell’Istituto, oggi questo adempimento è stato eliminato, dunque nulla va più presentato.
Valerio Ottaviani, Dottore Commercialista – Revisore Legale
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