Avendo dimenticato di inviare il 730 precompilato dove risultavo a credito, ed essendo scaduti i termini di presentazione, gradirei sapere se e come è possibile recuperare il credito.
Quale procedura seguire, invece, nei casi di dichiarazione inviata con errori?
Il modello 730 precompilato è una nuova opportunità, messa a disposizione direttamente dall’Agenzia delle Entrate, per presentare in autonomia la dichiarazione dei redditi da parte del contribuente. Con il decreto legislativo n. 175 del 21 novembre 2014 è stata istituita la possibilità di presentare, per la prima volta, il 730 tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, con alcuni dati già presenti all’interno del modello precompilato. L’anno seguente, il modello precompilato è stato implementato sia con l’inserimento di un flusso di dati maggiori che con la possibilità di trovare nel proprio spazio all’interno dell’applicazione web dell’anagrafe tributaria anche il modello Unico. Come per le tradizionali presentazioni delle dichiarazioni dei redditi tramite intermediari, anche il precompilato segue le stesse scadenze.
Nel caso in questione, la data di scadenza della presentazione del 730/2016 redditi 2015 era il 22 luglio. Per non perdere la possibilità della presentazione della dichiarazione, il contribuente ha la opportunità di presentare il modello Unico (persone fisiche) entro il 30 settembre sia tramite il precompilato che con i tradizionali canali di intermediazione (CAF, commercialisti, professionisti abilitati).
Stesso discorso per quanto concerne gli eventuali errori nella compilazione della dichiarazione dei redditi: se si verifica la presenza errata di uno o più dati, l’Agenzia delle Entrate ha previsto la possibilità di modelli successivi per andare a correggere, od integrare, tali incongruenze prevedendo modalità differenti di modelli a seconda le situazioni. La prima possibilità è quella di presentare un 730 integrativo entro il 25 ottobre, questo, però, può essere presentato solo se: la correzione da effettuare andrà a determinare un maggior credito, un minor debito od un’imposta invariata; nel 730 originario non è stato indicato, o non è stato possibile identificare correttamente, il sostituto d’imposta che doveva liquidare la stessa al contribuente. La seconda opportunità, temporalmente più immediata, è quella di presentare un modello Unico Persone Fisiche. Entrambe le dichiarazioni, devono essere presentate tramite un intermediario a prescindere dal fatto che la dichiarazione originaria sia stata inviata in autonomia o meno.
Greta Rosatelli – Esperto fiscalista
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