Per la restituzione del Bonus Renzi occorre compilare la casella F12 del quadro F del 730 con l’importo di 960 euro oppure questa casella non c’entra perché si riferisce a redditi 2006 – 2008?
Più semplicemente, il calcolo del 730 detrae automaticamente in sede di conguaglio i 960 euro se rileva un reddito superiore? Altrimenti, come si fa praticamente a fare la restituzione con il 730?
Il Bonus di 80 euro è stato introdotto con il Decreto Legge n. 66 del 24/04/2014 e normalizzato con la Legge di Stabilità del 2015. Tale Bonus non è una delle parti che va a concorrere alla determinazione del reddito, ma è un credito o, in termini più semplici, uno sconto sulle tasse su una specifica fascia reddituale.
Ad oggi, il bonus è riconosciuto per un importo totale annuo di € 960,00 rapportato ai giorni di lavoro ed al reddito complessivo.
Ripartendo da quest’ultima considerazione, il bonus viene riconosciuto in prima battuta all’interno della Certificazione Unica (CU) rilasciata dal datore di lavoro, per intero per redditi inferiori ai 24.000 euro e, riparametrati secondo una formula, per quelli compresi tra i 24.000 ed i 26.000 euro.
Nel caso specifico del contribuente, in fase di dichiarazione dei redditi il reddito complessivo si è verificato più alto, quindi il bonus dovrà essere restituito, ma ciò avverrà in automatico al momento in cui si compila la parte relativa ai redditi da lavoro.
In particolare, non dovrà compilare il quadro F (che si riferisce a tutt’altro bonus) ma bensì il quadro C – rigo C14 casella 1 e 2 i cui dati devono essere copiati dai punti 391 e 392 della CU del 2016. Fatto ciò, si potrà verificare il risultato del calcolo ottenuto – quindi la restituzione parziale o totale – all’interno del prospetto di liquidazione dello stesso 730 al rigo 68.
Greta Rosatelli – Esperto fiscalista
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