Rimborsi IVA più veloci con il nuovo sistema dell’Agenzia delle Entrate, che selezionerà i controlli e semplificherà le procedure per i contribuenti a basso rischio: per loro saranno previste istruttorie ridotte, mentre quelle complete saranno richieste solo per quelli a rischio evasione. La velocizzazione dei rimborsi è uno degli obiettivi del Fisco, nell’ambito della più ampia operazione di liquidazione dei debiti della pubblica amministrazione verso imprese e professionisti. Nel 2013 i risultati sono stati migliori dell’anno prima, con 11,5 miliardi rimborsati contro i 6,9 miliardi del 2012.
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Risk score
Per misurarne il risk score dei contribuenti è stato messo a punto un modello, con relativa applicazione informatica. Il rimborso IVA sarà dunque legato a doppio nodo all’analisi del rischio, che prende in considerazione una serie di parametri relativi all’impresa e all’ammontare del rimborso: continuità aziendale, tipologia di attività, natura giuridica del contribuente, regolarità delle dichiarazioni e dei versamenti, assenza di accertamenti e verifiche, carichi pendenti, coerenza degli importi richiesti a rimborso e dei presupposti in un arco temporale definito, “conoscenza” del soggetto da parte dell’ufficio, in quanto fisiologicamente a credito.
Istruttoria flessibile
In base a questi elementi, i rimborsi si dividranno in classi di rischio (alto, medio basso), in base alle quali cambiano sia le procedure sia i tempi di rimborso al contribuente (può essere chiesta ulteriore documentazione o al contrario velocizzata la procedura). Un sistema più flessibile, insomma, che razionalizza l’attività istruttoria effettuando controlli più stringenti sui contribuenti con un livello più elevato di rischio, e viceversa semplificando l’iter quando il livello di rischio è basso.
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Richiesta rimborso
Il rimborso IVA si chiede con la dichiarazione annuale o con il modello IVA TR, per i soggetti che nel trimestre hanno un’eccedenza di imposta detraibile di importo superiore a 2.582,28 euro e vogliono chiederla in tutto o in parte a rimborso o utilizzarla in compensazione con altri tributi (fonte circolare 5/E 2014 dell’Agenzia delle Entrate).