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In dichiarazione dei redditi il conguaglio CUD 2013

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 26 Giugno 2013
Aggiornato 3 Dicembre 2015 09:34

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Dichiarazione dei Redditi: nel caso di più datori di lavoro, ecco come funziona il conguaglio dei CUD 2013, ai fini del calcolo delle imposte IRPEF finali.

Avere più datori di lavoro e quindi più CUD nell’arco dello stesso anno è uno scenario  frequente nell’odierno mercato del lavoro, che tuttavia può costare caro in fase di dichiarazione dei redditi, soprattutto in caso di compilazione del modello 730.

I diversi CUD riferiti al medesimo periodo d’imposta vanno inseriti nel quadro C del 730/2013 con l’effetto finale di un cumulo dei redditi percepiti e quindi minori detrazioni fiscali e maggiore saldo IRPEF.

=> Leggi come compilare la dichiarazione dei redditi

Saldo IRPEF

Il motivo è che se nel totale dei redditi percepiti si supera lo scaglione previsto erroneamente da ciascun datore di lavoro, l’aliquota e le detrazioni applicate nel corso dell’anno per le ritenute possono rivelarsi non corrette: quindi, in fase di dichiarazione dei redditi sarà necessario compensare tale calcolo.
Stesso discorso se oltre al CUD del datore di lavoro si riceve anche quello INPS per indennità di disoccupazione.

Ricordiamo le aliquote IRPEF per l’anno d’imposta 2012:

  • I scaglione IRPEF – reddito tra 0 e 15.000 euro, aliquota 23%;
  • II scaglione IRPEF – reddito tra 15.001 e 28.000 euro, aliquota 27%;
  • III scaglione IRPEF – reddito tra 28.001 e 55.000 euro, aliquota 38%;
  • IV scaglione IRPEF – reddito tra 55.001 e 75.000 euro, aliquota 41%;
  • V scaglione IRPEF – reddito sopra i 75.000 euro, aliquota 43%.

=> Leggi come si applicano scaglioni e aliquote IRPEF 2012 e 2013

Ovviamente a partire dal secondo scaglione in poi si applica l’aliquota successiva solo per la parte eccedente, quindi sulle parti di reddito che superano quello calcolato dal singolo datore di lavoro.

Detrazioni fiscali

Particolare attenzione deve poi essere posta nel caso in cui ci siano dei periodi di lavoro contemporanei (ad esempio due part-time) indicati in più di un CUD 2013, perché i datori di lavoro possono aver calcolato entrambi le detrazioni da lavoro dipendente.

=> Vai alla Guida alle detrazioni fiscali

In questo caso, nel modello 730 le detrazioni spettanti andranno ricalcolate generando un debito d’imposta, ovvero la restituzione delle maggiori detrazioni fiscali di cui si è fruito e alle quali non si aveva diritto.

L’unica soluzione per non avere sorprese in fase di dichiarazione dei redditi è quella di informare i diversi datori di lavoro dei vari redditi percepiti e delle detrazioni fiscali già fruite.