Nuovo rinvio al 15 ottobre per la comunicazione al Fisco sui beni d’impresa a soci e familiari, precedentemente prevista per il prossimo 2 aprile, dopo la prima proroga: lo comunica l’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 25 marzo 2013.
Motivo? L’esigenza di valutare le semplificazioni proposte dalle associazioni di categoria su informazioni da comunicare e modalità di trasmissione. Oltre alla mancanza di modelli e istruzioni (leggi di più).
Entro la nuova scadenza le imprese dovranno trasmettere l’elenco di beni in godimento a soci e familiari nel 2011 e 2012. Nel frattempo, le Entrate dovranno predisporre i moduli per le comunicazioni, sulla base delle semplificazioni che verranno eventualmente decise.
Revisione adempimento
La nuova comunicazione è stato introdotta dal Dl 138/2011 convertito, con modificazioni, dalla legge 148/2011 (art. 2, commi 36-quaterdecies, 36-sexiesdecies e 36- septiesdecies).
=> Consulta la normativa sui beni ai soci
Fra le richieste avanzate da ordini professionali e associazioni imprenditoriali, spicca l’esenzione dalla comunicazione dei dati sui beni in godimento a soci e familiari qualora non si verifichino per questi soggetti effetti rilevanti ai fini fiscali (nessun impatto sull’imponibile o costi indeducibili).
Ad esempio, l’imprenditore individuale che utilizza l’auto aziendale anche nel privato non sarebbe obbligato alla dichiarazione qualora i costi indeducibili fossero superiori al fringe benefit.
=>Beni ai soci: scopri la tassazione
Altra richiesta: abolizione dichiarazione negativa se l’impresa non concede beni ai soci (non dovrebbe inviare nessuna comunicazione).
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Per approfondire: provvedimento Agenzia Entrate 25 marzo 2013