Ecco le novità per le imprese del Ddl di Stabilità approvato in commissione Bilancio:
- riduzione cuneo fiscale per assunzioni a tempo indeterminato dal 2014
- abolizione IRAP per micro imprese dal 2014
- rimodulazione fondi per defiscalizzazione salario di produttività (in meno per il 2013, in più per il 2014-2015)
- stralcio degli aumenti alle tasse sul TFR
- salvataggio dall’aumento IVA sui contratti 2013 delle no profit
=> Leggi tutte le misure fiscali nella Legge di Stabilità 2013
Cuneo fiscale
Sconto sulla deduzione IRAP per le imprese sul costo dei dipendenti a tempo indeterminato: oltre a dedurre i contributi assistenziali e previdenziali, aumenta la deduzione forfettaria, che dal 2014 sarà pari a 7.500 euro e a 15.000 euro per le imprese del Mezzogiorno. Per giovani e donne assunti lo sconto sale a 13.500 euro e 21.000 euro rispettivamente.
IRAP
Azzeramento dell’imposta entro il 2014 per micro-imprese senza dipendenti (i parametri precisi saranno definiti da un provvedimento del ministero dell’Economia). Per questo sconto IRAP sono previste risorse pari a 248 milioni di euro nel 2014 e 292 milioni dal 2015. Previsto anche uno sconto fiscale IRAP per le PMI con un valore della produzione fino a 180mila euro.
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Salario di produttività
Il ddl del governo stanziava 1,6 miliardi, a cui si aggiungono 800 milioni per il 2014 e il 2015, ma se ne tolgono 250 per il 2013 (che andranno invece alle popolazioni colpite dall’alluvione). Risultato: per la detassazione del salario di produttività, ci saranno 950 milioni nel 2013, un miliardo nel 2014 e 200 milioni nel 2015.
IVA
Non aumenta per tutto il 2013 l’IVA per le prestazioni assistenziali delle cooperative sociali (che secondo il ddl del governo doveva salire dal 4% al 10%). Un emendamento del Pd ha eliminato il riferimento all’adeguamento alla normativa europea. Il nuovo articolo 7 del Ddl di Stabilità recita ora: “Le disposizioni dei commi 14 e 15 si applicano alle operazioni effettuate sulla base di contratti stipulati dopo il 31 dicembre 2013“. L’obiettivo è quello di avere più tempo di difendere in sede europea la minore tassazione a tutela del sistema della cooperazione sociale italiano.
TFR
Marcia indietro sul trattamento di fine rapporto: il Ddl del Governo prevedeva un aumento della tassazione attraverso l’eliminazione della clausola di salvaguardia (che consente di applicare al TFR scaglioni Irpef più favorevoli). La clausola viene ripristinata, quindi in pratica resta tutto come prima.