Fumata nera per la proroga IMU 2012, anche se la maggioranza dei Comuni italiani non ha stabilito le aliquote per il saldo del 17 dicembre: risultato, si rischia un ingorgo drammatico in vista della scadenza imminente per il pagamento dell’imposta sugli immobili.
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A lanciare l’allarme caos sono i CAF: i centri di assistenza fiscale hanno infatti visto respinta la richiesta di proroga dal ministro Vittorio Grilli, che ha rimandato al mittente la proposta di rinvio al 31 dicembre avanzata a causa delle “criticità evidenti”.
Insomma, ennesimo grattacapo per contribuenti privati, imprese e professionisti: =>Vai allo Speciale IMU
Saldo e aliquote IMU dei Comuni
La Consulta dei CAF ha inviato una richiesta ai Comuni italiani per avere prima delibere, regolamenti e informazioni utili a calcolare il saldo, ma a tre giorni dal termine hanno risposto solo in 1.500 (18%).
I Comuni che hanno deliberato le aliquote IMU definitive sono meno del 20% e c’è tempo solo fino al 31 ottobre per l’80% delle amministrazioni comunali. L’iter burocratico prevede 30 giorni di tempo per la pubblicazione delle aliquote online e per la trasmissione al Ministero dell’Economia. In questo modo si arriva a fine novembre, a ridosso della scadenza del 17 dicembre.
Stime IMU: i più tartassati
In che modo si stanno muovendo i Comuni nel decidere se alzare o meno le aliquote? Secondo un’indagine della Cgia di Mestre, la metà dei sindaci delle grandi città ha deciso di lasciare l’aliquota base (0,4%) sulla prima casa. Su un campione di 81 capoluoghi solo in sei l’hanno ridotta (Trieste 0,39%, Biella 0,37%, Nuoro e Vercelli 0,38%, Lecce e Mantova 0,3%) mentre oltre il 40% ha deciso per un rialzo.
Prendendo come base un’abitazione di classe A2 (una tipologia abitativa media), a pagare l’IMU più alta sulla prima casa saranno i contribuenti di Torino, dove l’aliquota è al 5,75% e, in considerazione della rendita catastale media, l’IMU totale sarà di 1055 euro. Seguono Genova e Siena.
- Livorno rappresenta un caso particolare: l’aliquota comunale è alta, al 5,8 per mille, e quindi l’importo della seconda rata è il quarto più alto fra i comuni capoluogo, ma l’IMU totale, tenendo conto delle rendite catastali medie, sarà intorno ai 694 euro, (le tre città sul podio invece sono sopra gli 800 euro).
- Bologna, che ha lasciato l’aliquota allo 0,4%, avrà la seconda rata uguale alla prima, ma l’IMU totale fra le più alte d’Italia, a quota 880 euro.
- Milano è anche sopra quota 800 euro, che a sua volta ha lasciato l’aliquota allo 0,4%, quindi la seconda rata sarà uguale alla prima.
- Roma ha deciso a giugno un’aliquota dello 0,5%, che potrebbe essere cambiata nei prossimi giorni: se restasse invariata, l’IMU totale sarebbe intorno ai 700 euro (prendendo sempre come riferimento la rendita catastale media di un immobili di classe A2).
IMU più bassa è a Asti (59 euro), Latina (83 euro), Crotone e Ascoli Piceno (100 euro). Sotto i 200 euro anche Mantova, Sondrio, Enna, Pesaro, Cuneo, Vercelli, Imperia.
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Dichiarazione IMU 2012
Il tutto, mentre ancora non si vede all’orizzonte alcun modello ufficiale per effettuare la Dichiarazione IMU 2012 in scadenza (dopo due slittamenti) il prossimo 30 novembre. Disponibile c’è solo una bozza di Dichiarazione, ma resta da confermare chi dovrà inviarla e chi no:
=>Leggi istruzioni e scadenze 2012 per la comunicazione IMU
=>Consulta la bozza online del modello di dichiarazione
Attenzione: la dichiarazione IMU non ha alcun impatto sul saldo dell’imposta essendo due pratiche completamente diverse; un eventuale slittamento dei termini non avrebbe alcun effetto sul pagamento dell’IMU.