Guida all’entrata in vigore dei singoli interventi su imposte e sgravi fiscali previsti dalla Legge di Stabilità 2013 e che interessano direttamente le tasche dei contribuenti e i conti delle aziende: IVA, IRPEF, detrazioni, deduzioni, detassazioni, TFR, Tobin Tax.
Pensati per diventare operativi o produrre effetti in periodi diversi, in alcuni casi scattano nel 2012, in altri a metà 2013 e in altri ancora dal 2014. Vediamo dunque con precisione il timing delle varie misure previste dal Disegno di Legge di Stabilità:
Scarica il testo della Legge di Stabilità 2013
Aumento IVA
Secondo i calcoli dell’ufficio Studi Confcommercio l’incremento IVA su base annua vale circa 7 miliardi: quindi, per il prossimo anno vale 3 miliardi e mezzo. Le nuove aliquote scattano infatti dal primo luglio 2013:
- aliquota dal 21 al 22% su prodotti e servizi come abbigliamento, auto, moto e bici, telefonini e servizi di telefonia mobile, elettrodomestici, carburante, tabacchi, mobili, servizi legali e di contabilità.
- aliquota dal 10 all’11% su generi alimentari (zucchero, cibi per bambini, pasticceria, acqua minerale, caffè, conserve di frutta), energia elettrica, gas, medicine, aerei e treni, ristrutturazioni edilizie, acquisto abitazioni di lusso (non prima casa), ristoranti, alberghi.
Immutata l’aliquota del 4% relativa ad alcuni generi di prima necessità (pane, pasta, frutta e verdura, latte) e altri beni come giornali, libri, prima casa, mense aziendali e scolastiche.
Consumi. Prevista per il 2013 una riduzione dei consumi dello 0,9% (un decimo di punto in più rispetto allo scenario senza aumento IVA). Nel 2014 l’effetto sale a 3-4 decimi di punto rendendo quasi nulla la ripresa dei consumi (con l’IVA più alta saliranno di un esiguo 0,1-0,2%).
Inflazione. Si prevede da luglio 2013 un aumento di 8 decimi di punto, per cui sull’intero 2013 l’incide dei prezzi è visto al 2,2% (dall’1,8%).
Imprese. Effetti particolarmente penalizzanti per settori chiave per l’economia italiana, come il Turismo: aumento IVA => gli effetti sulle imprese
Aliquote IRPEF
A scendere sono le prime due aliquote, sui redditi sotto i 15mila (dal 23 al 22%) e fino a 28mila euro (dal 27 al 26%): IRPEF 2013 => taglio scaglioni. Lo sconto fiscale per i primi due scaglioni sarà valido a partire dal primo gennaio 2013, con effetti diversi per lavoratori dipendenti e autonomi:
- dipendenti: effetto reale dalle buste paga del 2013;
- pensionati: effetto reale sugli assegni 2013;
- altri redditi UNICO 2013 e 730/2013: effetti con la dichiarazione IRPEF 2014.
Effetti diretti: sconto fiscale intorno ai 150 euro per un reddito da 15mila euro e di 280 euro per un reddito da 28mila euro o più alto. In proporzione, quindi, sopra i 28mia euro lo sconto è più esiguo (intorno allo 0,77% per un reddito da 100mila euro). => i calcoli per fasce di reddito
Effetto combinato (riduzione IRPEF e aumenti IVA): secondo la Cgia di Mestre una famiglia con un figlio e un reddito dipendente di 30mila euro nel 2013 avrà un vantaggio di 203 euro, e nel 2014 di 125 euro; per Confcommercio nel 2013 ci sarà per tutti un vantaggio di 1,5 mld e 7 mld nel 2014 ma gli aumenti IVA si mangeranno tutto il vantaggio IRPEF, con un saldo finale negativo (-2 miliardi). Le famiglie con reddito fino a 8mila euro (con esenzione IRPEF) sentiranno solo l’effetto degli aumenti IVA.
Detrazioni e deduzioni
Il taglio delle detrazioni e deduzioni fiscali è praticamente retroattivo in quanto produce i suoi effetti dalle Dichiarazioni 2013 sui redditi 2012, sia per la franchigia da 250 euro (=> consulta le voci interessate), sia per il tetto di 3mila euro sulle detrazioni, che si fermano a 570 euro (=> calcolo dello sconto massimo).
In entrambi i casi, l’aggravio fiscale riguarda solo i redditi sopra i 15mila euro.
Salario di produttività
La detassazione dovrebbe il prossimo anno con risorse pari a 1,2 miliardi nel 2013 e 400 milioni nel 2014 (=>leggi i dettagli) . Le modalità di attuazione saranno stabilite con decreto ministeriale. Il ddl (art. 12 comma 3) prevede che – in mancanza del decreto ministeriale entro il 15 gennaio 2013 – le risorse vengano dirottate e destinate a coprire il miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
In pratica è una misura che, se applicata, potrà avere effetto sui salari 2013: molto dipenderà anche dall’accordo fra le parti sociali sul negoziato in corso sulla produttività del lavoro e la contrattazione di secondo livello (consulta gli accordi).
TFR
La tassazione sul trattamento di fine rapporto perde le agevolazioni previste dalle Finanziarie 2007 e 2008 e si applica dal TFR 2013: Legge di Stabilità => in aumento tasse sul lavoro e TFR
La misura finisce per avere effetti retroattivi in quanto riguarda una forma di salario differito: se quindi la nuova tassazione si applica all’intero ammontare lordo del TFR, di fatto si pagano più tasse anche sulle quote maturate negli anni precedenti. Bisogna vedere però come si applica la regola.
Pensioni di guerra
Vengono assoggettate a tassazione IRPEF a partire dal primo gennaio 2013.
Tobin Tax
Il nuovo prelievo fiscale sulle operazioni finanziarie scatta dal primo gennaio 2013: è un’imposta di bollo dello 0,05% che si applica sulla compravendita di azioni e altri strumenti partecipativi di emittenti italiane (ad esempio, obbligazioni) e sui prodotti finanziari derivati: Tobin Tax => leggi come funziona
Sono esclusi i titoli di stato italiani e di altri paesi della Ue o dello spazio economico europeo.
Si applica sulle operazioni concluse a partire dal primo gennaio 2013, ed è versata o direttamente dalla banca, società fiduciaria, intermediario abilitato che effettua l’operazione oppure dal contribuente.
Se non si paga l’imposta, l’operazione è nulla.
Un decreto ministeriale stabilirà con precisione le modalità di applicazione.