Studi di Settore e il nuovo accertamento induttivo

di Francesca Vinciarelli

12 Marzo 2012 15:36

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Studi di settore, con il decreto di semplificazione fiscale nuove regole per l'accertamento induttivo: un giro di vite contro l'evasione fiscale.

Il decreto di semplificazione fiscale porta importanti novità anche per quanto riguarda l’accertamento induttivo sugli studi di settore, che scatta in caso di omessa o infedele indicazione nei modelli.

Un giro di vite del Fisco, perché d’ora in poi sia l’Agenzia delle Entrate che la Guardia di finanza dedicheranno ai controlli sugli studi di settore parte della propria capacità operativa, in modalità permanente.

Accertamenti induttivi che verranno effettuati su scala nazionale e dopo opportune analisi sul rischio di evasione fiscale, basate anche sui nuovi strumenti ora a disposizione del Fisco sui contribuenti.

È il caso delle liste di evasori che vengono compilate in base ai risultati ottenuti con redditometro, spesometro, controlli sulle transazioni finanziarie, cessioni di beni, emissione di scontrini, fruizione delle agevolazioni fiscali, operazioni effettuate nei cosiddetti paradisi fiscali e rilevazioni di auto o altri possedimenti di lusso.

I dati elaborati in base a queste liste verranno incrociati con quelli risultati dagli studi di settore e il risultato costituirà la base di indagini finanziarie e controlli contro l’evasione fiscale più efficaci.