I Comuni non invieranno alcun bollettino precompilato per il versamento di TASI e IMU, almenno non in automatico. I contribuenti però hanno la facoltà di richiederlo, così da non dover calcolare da soli l’imposta dovuta. Ricordiamo che, come recentemente precisato dall’IFEL (Fondazione per la finanza locale dell’ANCI) tanto l’IMU che la TASI devono essere autoliquidate dai contribuenti, i quali dovrebbero calcolare autonomamente l’importo dell’imposta da versare entro la scadenza del prossimo 16 giugno.
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Richiesta bollettino precompilato
La Legge di Stabilità 2013, comma 688, tuttavia prevede che:
“A decorrere dall’anno 2015, i Comuni assicurano la massima semplificazione degli adempimenti dei contribuenti rendendo disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati su loro richiesta, ovvero procedendo autonomamente all’invio degli stessi modelli”.
Dunque ai contribuenti viene lasciata la facoltà di fare richiesta al Comune tanto del bollettino TASI quanto di quello IMU, contenente l’importo corretto dell’imposta dovuta per l’anno 2015, semplicemente recandosi all’ufficio competente.
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Delibere mancanti
Ricordiamo che in molti Comuni non ci sono delibere 2015, ma comunque anche nel caso in cui fossero approvato il contribuente può sempre pagare l’acconto 2015 con le aliquote dello scorso anno, facendo poi il conguaglio a dicembre. I Comuni hanno tempo fino al 28 ottobre per deliberare le nuove aliquote e i contribuenti potranno effettuare i dovuti conguagli, o richiedere i rimborsi, in fase di saldo IMU e TASI prevista per il 16 dicembre.