Oltre 100 milioni di operazioni relative a premi assicurativi, interessi passivi sui mutui e contributi previdenziali e quasi 19 milioni di Certificazioni Uniche (CU 2015): sono i dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per predisporre il 730 precompilato, che dal prossimo 15 aprile dovrà essere a disposizione del contribuente. I dati sono aggiornati allo scorso 4 marzo e sono diffusi dalla stessa Agenzia delle Entrate, impegnata ad arrivare all’appuntamento senza intoppi. Nel frattempo, ricordiamo che la scadenza, lunedì 9 marzo, per l’invio del CU 2015 da parte dei sostituti d’imposta al Fisco prevede una serie di eccezioni.
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CU 2015
Il Fisco concede un periodo cuscinetto, solo per questo 2015, che è l’anno di esordio del Certificazione Unica che sostituisce il CUD, non applicando le sanzioni esclusivamente alle certificazioni inviate dopo il 9 marzo che riguardano contribuenti con redditi non dichiarabili tramite il 730, ad esempio i redditi da lavoro autonomo non occasionale. Questo, anche in considerazione del fatto che proprio su queste tipologie di redditi si concentrano molte novità relative alla Certificazione Unica rispetto al vecchio CUD.
Un’altra deroga riguarda invece tutte le comunicazioni relative alla Certificazione Unica (quindi anche quelle utili per il 730): anche qui solo per il 2015 non è obbligatorio compilare la sezione dedicata ai dati assicurativi riguardanti l’INAIL e si può scegliere se inviare o meno le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti.
Attenzione: in tutti gli altri casi, l’omessa o tardiva o errata comunicazione della Certificazione Unica 2015 comporta una sanzione di 100 euro per ogni CU. La sanzioni non è applicata se il problema riguarda errori e il sostituto d’imosta provvede a correggerli entro cinque giorni dalla scadenza del termine, quindi entro il 12 marzo (i cinque giorni si calcolano infatti dal termine di legge, che è il 7 marzo, slittato per quest’anno al 15 perchè il 7 era sabato).
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730 precomilato
Ricordiamo innanzitutto che per quest’anno nel 730 precompilato confluiranno, oltre ai dati del CU 2015, quelli relativi a interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali, alcune informazioni della dichiarazione dei redditi 2014 e presenti nell’Anagrafe tributaria (versamenti effettuati con il modello F24, contributi versati per lavoratori domestici, ristrutturazioni edilizie e di risparmio energetico, compravendite immobiliari, contratti di locazione registrati). Dal 2016, invece, saranno inseriti anche le spese sanitarie e altre spese comuni, come ad esempio le tasse per l’iscrizione all’università. Vediamo, in base a quanto comunica l’Agenzia delle Entrate, quali sono i dati arrivati fino allo scorso 4 marzo utili per il 730 precompilato 2015:
- interessi passivi dei mutui: 7.991.761;
- contributi previdenziali: 4.370.826;
- contratti e premi assicurativi: 84.183.298;
- lavoratori domestici: 3.476.769.
=> Mutui, pensioni, assicurazioni: dati al Fisco per il 730 precompilato
In tutto, oltre 100 milioni di dati che vengono inseriti nel 730 precompilato 2015. L’Agenzia delle Entrare ricorda brevemente termini e principali modalità di trasmissione del 730 precompilato 2015. Come detto, sarà a disposizione del contribuente a partire dal prossimo 15 aprile 2015, in un’apposita sezione del sito delle Entrate, accessibile tramite PIN. Il contribuente può modificare, integrare o accettare integralmente il modello. Deve trasmetterlo al Fisco dall’1 maggio al 7 luglio 2015, direttamente dal proprio PC oppure delegando il sostituto d’imposta, un Caf o un professionista. Nel caso in cui la dichiarazione venga accettata direttamente così com’è oppure modificata tramite un Caf o un professionista abilitato, si chiude la partita con il Fisco. Questo perché non vengono effettuati controlli sui 730 preocopilati non modificati, mentre nel caso di presentazione tramite CAF o professionista abilitato i controlli documentali sono effettuati direttamente nei confronti dell’intermediario. Si sottolinea che con il Decreto ministeriale del 29 dicembre 2014 è stata prevista una diversa modulazione dei compensi degli intermediari.
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Come chiedere il PIN
Il contribuente può chiedere il PIN, che come detto è necessario per accedere al 730 precompilato, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure telefonicamente al numero 848.800.444, o ancora presso gli uffici territoriali dell’Agenzia. Importante: i contribuenti che già dispongono di un PIN dispositivo INPS, possono accedere accedere attraverso il sito dell’istituto previdenziale. Naturalmente, in alternativa è sempre possibile delegare il sostituto d’imposta, il CAF o un professionista abilitato.