Per la maggioranza dei proprietari di immobili, il 16 dicembre si pagano solo (si fa per dire) saldo IMU e TASI 2014, ma ci sono migliaia di contribuenti chiamati a versare anche l’acconto TASI: si tratta di coloro che possiedono immobili nei circa 600 Comuni che non hanno deliberato in tempo le aliquote annuali. La differenza è che per questi contribuenti si paga la TASI con aliquota 0,1%. Lo stabilisce il comma 12-quater della Legge 89/2014, di conversione del Decreto IRPEF, specificando che in ogni caso la somma IMU + TASI non può superare l’1,06%. Tutto questo, anche se c’è una delibera comunale successiva al 10 settembre 2014 che prevede aliquote diverse.
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Regole nazionali
La legge stabilisce un limite preciso: il Comune deve avere approvato e trasmesso la delibera in tempo per la pubblicazione sul sito del Dipartimento delle Finanze entro lo scorso 10 settembre. Se l’amministrazione non ha rispettato questi tempi, pur emanando una delibera, il proprietario paga la TASI 2014 applicando l’aliquota standard (0,1%). Questo vale sia per prime case (su cui si paga solo la TASI), sia per immobili diversi dall’abitazione principale (su cui si versa anche l’IMU). Nel caso in cui l’aliquota IMU del Comune su questi ultimi immobili sia già al livello massimo (1,06%), la TASI si azzera perché interviene la norma sopra citata per cui la somma delle due imposte non può superare i massimali IMU 2013 (1,06%).
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Regole locali
Ricordiamo che i Comuni, in questo 2014, avevano la possibilità di applicare un ulteriore 0,08% alle aliquote TASI, spalmando la maggiorazione fra prime case e altri immobili (non applicandola a entrambe le fattispecie). Ma, per farlo, avrebbero dovuto emettere delibera entro il 10 settembre, quindi nei 600 Comuni senza delibera non si applica la maggiorazione.
Calcolo TASI unica
Per il resto, valgono le regole applicate dalle altre amministrazione per il calcolo TASI: l’imponibile è lo stesso dell’IMU. Non ci sono detrazioni sulla prima casa, perché sarebbe stata necessaria apposita delibera con nuove aliquote. La TASI è dovuta anche dall’inquilino, nella misura del 10% dell’imposta totale. Non si paga nulla se l’importo totale della tassa, comprensivo di acconto e saldo, è inferiore ai 12 euro. Il versamento può essere effettuato con il modello F24, oppure con gli appositi bollettini postali.