Per calcolare online l’ultima rata TASI e/o IMU e il dovuto per il 2014, è possibile affidarsi ai consueti simulatori web: basta conoscere la rendita catastale degli immobili soggetti a tassazione e le aliquote applicate nel Comune di riferimento. Vediamo in questa guida, passo dopo passo, come utilizzare l’applicazione messa a punto da amministrazionicomunali.it e adottata da diversi enti pubblici: con questo strumento si possono calcolare sia IMU sia TASI, compilando e stampando il relativo modello F24.
=>Saldo TASI 2014
Calcolo TASI online
Bisogna inserire nel primo campo disponibile il codice catastale del Comune di appartenenza (es.: F205 per Milano, H501 per Roma…): comparirà automaticamente il nome del Comune nel campo seguente (qui tutti i codici). Si può fare anche l’operazione inversa. Nello spazio sottostante, si inserisce la categoria di appartenenza dell’immobile, selezionata dal menu a tendina. Il sistema compilerà anche i campi con le imposte dovute (solo TASI o IMU-TASI) e le relative aliquote (se il Comune risulta censito).
Esempi: selezionando “uffici e studi privati” a “Roma”, si attivano le caselle “IMU” e “TASI” con aliquota standard IMU 1,06% e TASI 0,01% (Comune non censito: bisogna verificare le delibere). A questo punto si inserisce la rendita catastale dell’immobile (non rivalutata) e si compilano i campi sul possesso (percentuale e durata). Le caselle casi particolari sono da barrare solo se si rientra in uno di questi: immobile storico, inagibile o bene merce. Per chi non conoscesse la rendita, in basso a sinistra c’è un link al servizio di consultazione dell’Agenzia delle Entrate.
=>Catasto: visure online gratuite per il calcolo di IMU e TASI
A questo punto, in fondo appaiono gli importi IMU e TASI complessivi. Se si clicca su aggiungi immobile si aprirà un nuovo spazio, con il riepilogo e i dettagli del calcolo TASI e IMU. Cliccando su stampa report si ottiene il documento dettagliato. E’ possibile caricare più immobili, inserendo i relativi dati e cliccando alla fine su “aggiungi immobile”. Il sistema calcola via via le relative imposte, segnalandole separatamente:
Si prosegue, volendo, con la compilazione del modello F24: il sistema attribuisce automaticamente i codici tributo relativi ai diversi immobili, calcola quanto dovuto in saldo, segnala che la scadenza è il 16 dicembre. Si può cliccare su “applica il ravvedimento operoso“, nel caso in cui si stia compilando un F24 per versare tasse arretrate. Per proseguire, bisogna cliccare sul pulsante “inserisci dati anagrafici per F24“, che chiede tutte le informazioni per compilare il modello: dati anagrafici, coordinate bancarie. A questo punto si clicca su stampa F24. Le funzioni stampa e download si possono utilizzare anche per stampare o salvare il report. Il modello F24 viene generato in formato Pdf. Per stamparlo è necessario Adobe Reader.
Prima casa
In caso di abitazione principale si aprono campi aggiuntivi su numero di figli eventualmente residenti (nel caso in cui ci siano agevolazioni previste nel proprio Comune), presenza di altri proprietari residenti (caso classico: il coniuge) e pertinenze (come per l’IMU al massimo tre, una sola per ciascun tipo di accatastamento).
=> IMU-TASI: guida alla tassa sulle pertinenze
Esempi di calcolo
- Prima casa a Roma. Ipotizziamo rendita catastale di 400 euro e nessuna pertinenza: se clicchiamo su aggiungi immobile non succede nulla perché il sistema non trova aliquote TASI valide per il 2014, quindi è necessario aggiungere la cifra manualmente. Nel report finale saranno segnalati anche altri dati, come il valore imponibile dell’immobile.
- Altre abitazioni a Roma. (rendita 400 euro). Inserendo i dati compaiono aliquota TASI 1 per mille e IMU 1,06% che il sistema applica di default nei Comuni non censiti per tutti gli immobili diversi dalla prima casa. Anche qui è necessario aggiungere la cifra manualmente. In F24, per il saldo, si pagheranno 356,13 euro di IMU e 33,60 euro di TASI.
- Negozio o bottega a Roma. L’aliquota resta all’1,06%, ma a una rendita catastale di 400 euro corrisponde un imponibile IMU diverso perché si applica un coefficiente più basso.
Vai al calcolatore web