Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 22 dicembre 2017 che detta le regole attuative delle nuove norme sui rimborsi fiscali, introdotte dal Dl 50/2017 ((decreto conti pubblici – articolo 1, comma 4-bis) ed entrate in vigore dal 1°gennaio 2018. Dunque, il decreto si applica ai rimborsi da conto fiscale pagati ai contribuenti a partire dal 1° gennaio 2018, a prescindere dal periodo d’imposta a cui si riferiscono.
Conto fiscale
Il conto fiscale era stato istituito con la legge 413/1991 che ne aveva disposto l’utilizzo obbligatorio, a decorrere dal 1° gennaio 1994, per tutti i contribuenti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, lasciando invece facoltà di opzione per i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi congiuntamente con il coniuge.
Gestione pagamento rimborsi
La novità introdotta dal Dl 50/2017 riguarda il pagamento dei rimborsi da conto fiscale, che dovrà essere effettuato direttamente ai contribuenti dalla struttura di gestione prevista dal Dlgs 241/1997 (articolo 22, comma 3). Il decreto attuativo del MEF dispone in particolare che la struttura di gestione effettui il pagamento dei rimborsi e degli eventuali interessi da rimborsare mediante accreditamento su conto fiscale, utilizzando le informazioni messe a disposizione dagli uffici e dagli ambiti provinciali e le risorse finanziarie disponibili sulla contabilità speciale n. 1778 “Agenzia delle entrate – Fondi di bilancio”.
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Rimborsi prioritari
I rimborsi verranno effettuati dando priorità ai rimborsi che, ai sensi della disciplina IVA, sono qualificati come prioritari (cfr articolo 38-bis, comma 10, Dpr 633/1972):
- soggetti che hanno effettuato, in modo prevalente, nel periodo di riferimento della richiesta di rimborso, prestazioni di subappalto in edilizia e hanno emesso fattura senza addebito d’imposta e prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative a edifici;
- titolari del codice di classificazione delle attività economiche Atecofin 37.10.1 (recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici);
- titolari del codice di classificazione delle attività economiche Atecofin 27.43.0 (produzione di zinco, piombo e stagno e semilavorati);
- titolari del codice di classificazione delle attività economiche Atecofin 27.42.0 (produzione di alluminio e semilavorati);
- titolari del codice di classificazione delle attività economiche Ateco2007 30.30.09 (fabbricazione di aeromobili, di veicoli spaziali e dei relativi dispositivi n.c.a.);
- titolari del codice di classificazione delle attività economiche Ateco2007 59.14.00 (attività di proiezione cinematografica);
- soggetti che hanno effettuato operazioni assoggettate al meccanismo dello split payment.
A seguire verranno eseguiti i pagamenti relativi alle richieste con:
- data di erogabilità più remota;
- data di presentazione più remota;
- periodo di riferimento, infrannuale o annuale, più remoto;
- importo minore. La struttura di gestione comunica gli esiti dei pagamenti effettuati agli ambiti provinciali.
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Comunicazione variazioni
Gli interessati hanno l’onere di comunicare eventuali variazioni delle generalità , comprese quelle derivanti da cessioni di credito, dei codici IBAN dei conti sui quali accreditare i rimborsi, esclusivamente agli ambiti provinciali e agli uffici territorialmente competenti in relazione al rimborso.
Domanda di rimborso
Le richieste di rimborso devono essere presentate dagli intestatari del conto fiscale direttamente al concessionario (ex articolo 20, comma 1, decreto n. 567 del 28 dicembre 1993), inclusi i rimborsi già richiesti al 31 dicembre 2017 e a tale data non ancora pagati. Nel caso in cui venga riscontrata la presenza di somme necessarie all’attività di riscossione da espletare nei confronti del beneficiario, l’ufficio dispone, oltre al rimborso in favore del beneficiario, il pagamento a favore dell’ambito provinciale.
Le modalità di trasmissione dei flussi informativi previsti dal decreto sono contenute nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 dicembre 2017.
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