Con la Risoluzione n. 138/2017, l’Agenzia delle Entrate ha istituito 105 nuovi codici tributo (relativi a imposta, interessi e sanzioni) da utilizzare per il pagamento parziale di quanto richiesto nell’eventuale comunicazione di irregolarità sulla dichiarazione dei redditi ricevuta dal Fisco.
I contribuenti che decidono di versare solo una quota dell’importo complessivamente richiesto a seguito di controlli automatico della dichiarazione (in base a quanto previsto dall’articolo 36-bis, Dpr 600/1973 – Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi) non possono utilizzare il modello F24 precompilato ricevuto insieme alla comunicazione, ma devono predisporne un altro, indicando i nuovi codici tributo nella sezione “Erario”, in corrispondenza degli “importi a debito versati”, e, negli appositi campi, il codice atto e l’anno di riferimento indicati nella stessa comunicazione.
=> F24: modello semplificato 2017 e gli altri, istruzioni
I nuovi codici tributo fanno riferimento alle seguenti novità normative:
- imposta sostitutiva per l’estromissione dei beni immobili strumentali dall’impresa individuale;
- imposta sostitutiva per l’assegnazione, cessione dei beni ai soci o società trasformate;
- imposta sostitutiva sulle riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni ai soci o società trasformate;
- art-bonus;
- credito d’imposta a favore degli enti previdenziali;
- credito d’imposta a favore delle imprese per le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato;
- credito d’imposta a favore delle imprese di autotrasporto per l’acquisizione di beni capitali;
- tax credit musica;
- credito d’imposta per la riqualificazione delle imprese alberghiere;
- tax credit produzione opere televisive nazionali;
- tax credit produzione esecutiva opere televisive estere;
- tax credit produzione opere web nazionali;
- tax credit produzione esecutiva opere web estere;
- tax credit digitalizzazione esercizi ricettivi, delle agenzie di viaggi e dei tour operator;
- credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi;
- credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo;
- credito d’imposta a favore degli enti non commerciali;
- credito d’imposta a favore delle imprese di autotrasporto per la formazione professionale
- credito d’imposta a favore del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura – commercio elettronico;
- credito d’imposta a favore del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura – reti di imprese;
- credito d’imposta relativo al contributo per l’acquisto di strumenti musicali nuovi;
- credito d’imposta – incentivi fiscali alla degiurisdizionalizzazione;
- credito d’imposta per gli enti di previdenza obbligatoria e le forme di previdenza complementare;
- compensazione spese, diritti e onorari di avvocato per gratuito patrocinio
- credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno;
- credito d’imposta derivante dall’abolizione dell’imposta di fabbricazione sui fiammiferi
- tax credit sale cinematografiche storiche
- credito d’imposta relativo ai versamenti effettuati in favore del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile;
- school-bonus;
- credito d’imposta per le spese sostenute nell’anno 2016 per l’installazione di sistemi di videosorveglianza;
- credito d’imposta – incentivi fiscali alla sostituzione, mediante demolizione, degli autocaravan;
- utilizzo in compensazione del credito d’imposta ceduto corrispondente alla detrazione per spese di riqualificazione energetica di parti condominiali;
- credito d’imposta per interventi di bonifica dall’amianto;
- credito di imposta per il recupero da parte dei soggetti finanziatori della rata di finanziamento agevolato – sisma centro Italia;
- credito di imposta per il recupero da parte dei soggetti finanziatori della rata di finanziamento agevolato – eventi calamitosi.
Accanto ad ogni gruppo di codici le Entrate indicano anche il codice tributo da utilizzare per il versamento spontaneo.
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