L’Agenzia delle Entrate mette ordine nei codici tributo eliminandone 18 non più attuali, ridenominandone 2, limitando le funzione per altri 10: le novità sono contenute nella risoluzione 76/E dedicata alla “Soppressione e modifica di alcuni codici tributo del modello F24“. I codici soppressi riguardano tasse non più attuali come l’IRPEG (imposta sul reddito delle persone giuridiche) sostituita dall’IRES. Il Fisco precisa che, nel caso in cui un’impresa dovesse ancora pagare somme a titolo di IRPEG con i codici tributo soppressi, potrà utilizzare i corrispondenti codici tributi IRES. Tutte le modifiche e soppressioni previste sono efficaci a partire dal 20 luglio 2017.
=> Codici tributo, le novità 2017
Codici tributo F24 soppressi
- “1131” denominato “Eccedenze altre imposte versate in eccesso esposte nel quadro RX del modello Unico Persone fisiche e Società di persone“;
- “1135” denominato “Imposta sostitutiva sui redditi diversi di cui all’articolo 67, comma 1, lettere da c-bis) a c-quinquies), del TUIR -opzione affrancamento -art.3, commi 15 e 16, del DLn. 66 del 24 aprile 2014 -regime amministrato“;
- “1797” denominato “Contribuenti minimi-utilizzo in compensazione del credito d’imposta di cui all’art. 1, comma 3, DPCM 21/11/2011“;
- “1826” denominato “Imposta sostitutiva sulle plusvalenze realizzate in dipendenza della cessione delle quote di partecipazione in fondi immobiliari a ristretta base partecipativa e in fondi familiari. Art. 82, comma 18 bis, Dl 112/2008“;
- “1844” denominato “Cedolare secca-utilizzo in compensazione del credito d’imposta di cui all’art. 1,comma3, DPCM21/11/2011“;
- “2024” denominato “Imposta sostitutiva dell’IRPEG dovuta dalle società di gestione dei fondi di investimento immobiliare chiusi“;
- “2100” denominato “IRPEG saldo“;
- “2101” denominato “Maggiore imposta IRPEG a seguito di rideterminazione del reddito agevolato“;
- “2112” denominato “IRPEG acconto prima rata“;
- “2113” denominato “IRPEG acconto seconda rata o acconto in unica soluzione“;
- “4035” denominato “IRPEF – utilizzo in compensazione del credito d’imposta di cui all’art.1, omma 3, DPCM21/11/2011“;
- “4357” denominato “Imposta sostitutiva per nuove iniziative produttive“;
- “4999” denominato “Regolarizzazione e definizione IRPEF dovuta sulle indennità di trasferta degli ufficiali“;
- “6750” denominato “Recupero tassa sul medico di famiglia“;
- “6785” denominato “Credito d’imposta di cui all’articolo 3, comma 4, decreto legislativo n. 344/2003 (Ris. N. 102 del 28 luglio 2005)“;
- “6811” denominato “Credito d’imposta per il recupero da parte delle banche e degli intermediari finanziari, della quota di mutuo a carico dello stato -art.2, comma 3, DL n. 185/2008“;
- “6818” denominato “Credito per il bonus straordinario famiglie, di cui all’articolo 1, DL185/2008, non erogato dai sostituti d’imposta, risultante da Unico PF 2009“;
- “8112” denominato “Imposta straordinaria di cui all’articolo 19, comma 12, DL201/2011“.
Modifiche
Ci sono poi dieci codici tributo per i quali non è più consentito esporre importi a credito compensati:
- “1061” denominato “Ritenuta sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione ad OICR italiani e lussemburghesi storici, ai sensi dell’articolo 26-quinquies del d.P.R. n. 600/1973“;
- “1665” denominato “Imposta sostitutiva sulle plusvalenze da cessione di azienda o partecipazione di controllo o di collegamento“;
- “1705” denominato “Ritenuta sui proventi derivanti dalla partecipazione ad organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero”;
- “1807” denominato “Imposta sostitutiva delle imposte sulle riserve e fondi in sospensione d’imposta (Risoluzione n. 31/E del 31/1/2002 e risoluzione n. 48 del 20/4/2005“;
- “2415” denominato “Imposta sul patrimonio netto dell’impresa società di capitali ed enti“;
- “2726” denominato “Imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni iscritti in bilancio“;
- “2727” denominato “Imposta sostitutiva dell’IRPEG e dell’IRAP sui maggiori valori derivanti da conferimenti“;
- “2728” denominato “Imposta sostitutiva delle imposte sui redditi sulle plusvalenze derivanti da conferimenti o cessioni di beni o aziende a favore dei CAF“;
- “4996” denominato “Contributo straordinario per l’Europa autotassazione“;
- “8846” denominato “Contributo perle prestazioni del servizio sanitario nazionale saldo“.
Per altri due codici tributo è stata ridefinita l’esposizione nel modello F24: nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif” della sezione Erario, bisognerà indicare anche l’informazione del mese di riferimento, espresso nella forma “00MM“. Si tratta dei seguenti codici:
- “1710” denominato “Imposta sostitutiva sui redditi di cui all’articolo 41,comma 1, lettera g-quater, del testo unico delle imposte sui redditi“;
- “1711” denominato “Imposta sostitutiva sui redditi di cui all’articolo 41,comma 1, lettera g-quinquies, del testo unico delle imposte sui redditi“.
Infine, ci sono due codici tributo che sono stati ridenominati:
- “4040” denominato “Imposta sui redditi soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo di imposta o a imposta sostitutiva derivanti da pignoramento presso terzi dovuta dal creditore pignoratizio o da beni sequestrati –Sezione XVI Quadro RM –Modello RPF 2017”;
- “6780“, denominato “Credito d’imposta sul valore dei contratti di assicurazione e sulle riserve matematiche dei rami vita – DL 24/09/2002, n.209, art. 1, comma 2 e comma 2-sexies“.