Ammortamenti, IRI, regime di cassa, IVA: sono diversi i chiarimenti fiscali per le aziende dell’Agenzia delle Entrate che risponde a una serie di dubbi posti dalla stampa specializzata. Sono contenuti nella circolare 8/E del 7 aprile 2017, che fornisce una lunga serie di precisazioni in relazione all’applicazione di nuove normative, anche in vista della stagione dichiarativa. Concentriamoci sulle novità per le imprese.
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Ammortamenti
L’iperammortamento al 250% per l’acquisto di macchinari digitali è concesso solo alle imprese (non a professionisti e autonomi). Viene precisato come applicare la maggiorazione al software: se è “embedded”, ovvero acquistato insieme al bene materiale, è anch’esso agevolato con la maggiorazione al 150%. Ricordiamo che il software, se invece è stand alone, è agevolato con il superammortamento al 140% (quindi, la maggiorazione è limitata al 40%). L’interpretazione, spiega il Fisco, è coerente con l’elenco dei software agevolati contenuta nella Legge di Stabilità, che include programmi “stand alone”, quindi non necessari al funzionamento del bene.
Altra precisazione: se un macchinario digitale, incluso nell’elenco dei beni ammessi all’iperammortamento, è acquistato nel 2016, non può utilizzare l’agevolazione al 250%, che in base alla normativa si applica solo ai beni immateriali acquistati nel 2017, oppure entro il 30 giugno 2018 con almeno il 20% di acconto pagato entro il 31 dicembre 2017. Questo, indipendentemente dal fatto che venga poi interconnesso nel 2017 (è quello dell’interconnessione il momento rilevante ai fini fiscali per applicare l’iperammortamento). Il bene in questione, acquistato nel 2016, potrà invece essere ammesso al superammortamenti al 140%.
Per essere definito interconnesso un bene deve:
- scambiare informazioni con sistemi interni o esterni, per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute;
- essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante utilizzo di standard di indirizzamento internazionale riconosciuti.
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IRI
La base imponibile della nuova imposta sul reddito d’impresa calcola in due passaggi: determinazione reddito d’impresa secondo le ordinarie disposizioni (capo IV titolo I del testo unico imposte sui redditi), deduzione dal reddito delle somme prelevate dai soci a carico dell’utile.
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Regime di cassa
La Legge di Bilancio 2017 prevede il regime di cassa per le imprese minori. Tuttavia, sono previste alcune deroghe: plusvalenze e minusvalenze, sopravvenienze attive e passive, sono imponibili o deducibili per competenza. Le assegnazioni di beni ai soci o la loro destinazione a finalità estranee all’esercizio di impresa, il valore normale dei beni concorrerà alla formazione del reddito nel periodi di competenza (quello in cui è avvenuta l’assegnazione o destinazione a finalità estranea).
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IVA
Per quanto riguarda le nuove comunicazioni sulle fatture emesse e ricevute, non c’è alcun obbligo per le operazioni che non richiedono fattura, indipendentemente dall’importo. Una precisazione anche sui rimborsi IVA: l’innalzamento da 15mila a 30mila euro della soglia entro cui è possibile ottenere il rimborso IVA senza altri adempimenti, si applica anche ai rimborsi in corso di esecuzione alla data del 3 dicembre 2016, entrata in vigore del dl 193/2016.