Ristrutturazioni Edilizie, Guida ai Bonus 2017

di Noemi Ricci

Pubblicato 14 Marzo 2017
Aggiornato 11 Agosto 2017 16:03

La guida aggiornata dell'Agenzia delle Entrate alle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia, antisismici e acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida alle ristrutturazioni edilizie con le ultime novità 2017 contenute nella Legge di Bilancio sulle detrazioni fiscali per lavori di recupero del patrimonio edilizio su immobili privati e condominiali, tra cui le nuove agevolazioni per interventi antisismici. Il vademecum è stato aggiornato anche con le modalità e gli adempimenti per richiedere il beneficio fiscale, chiariti di recente dal Fisco.

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Bonus Mobili e Ristrutturazioni

Prorogati per tutto l’anno 2017 i Bonus Mobili e il Bonus Ristrutturazioni Edilizie, per effetto della Legge di Bilancio 2017, con la percentuale di detrazione IRPEF al 50% in 10 anni. Per gli interventi i ristrutturazione resta il tetto massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare. Per le detrazioni fiscali per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, per gli acquisti effettuati nel 2017 il beneficio spetta solo se sull’immobile è stato effettuato un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2016.

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Misure antisismiche

Una novità del 2017 sono le nuove regole per le detrazioni per gli interventi antisismici, che prevedono tempi più ampi per effettuare i lavori e maggiori benefici. La detrazione fiscale del 50% spetta in caso di interventi antisismici – nei quali rientrano anche la classificazione e la verifica sismica degli immobili – effettuati tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 e spettano a patto che gli edifici oggetto di intervento ricadano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3), con un importo complessivo pari a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno. La percentuale di detrazione fiscale sale al:

  • 70% della spesa sostenuta (75% per gli edifici condominiali) se, dalla realizzazione degli interventi concernenti l’adozione di misure antisismiche, deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore;
  • 80% (85% per gli edifici condominiali) se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori.

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Indicazioni del Fisco

L’Agenzia ricorda poi quanto chiarito nei diversi documenti di prassi:

  • la possibilità di fruire delle detrazioni anche da parte del convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato (Risoluzione n. 64/E/2016);
  • la possibilità di fruire della detrazione anche in caso di pagamento effettuato con bonifico tramite un conto aperto presso gli “Istituti di pagamento”, cioè le imprese, diverse dalle banche, autorizzate dalla Banca d’Italia a prestare servizi di pagamento (Risoluzione n.9/E/2017);
  • la possibilità di poter fruire della detrazione fiscale anche in caso di acquisto del box auto pertinenziale i cui pagamenti per i lavori siano stati effettuati prima della stipula dell’atto notarile o in mancanza di un preliminare d’acquisto registrato, a condizione che il vincolo pertinenziale tra box e abitazione risulti costituito e riportato nel contratto prima della data di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale il contribuente chiede la detrazione (Circolare 43/2016). La detrazione spetta anche se il pagamento non è stato effettuato con bonifico, purché siano state indicate nell’atto notarile le somme pagate all’impresa e quest’ultima rilasci al beneficiario della detrazione una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che i corrispettivi incassati sono stati inclusi nella contabilità d’impresa.

 Fonte: Guida Agenzia delle Entrate.