Rottamazione cartelle più semplice con le FAQ (risposte alle domande più frequenti) di Equitalia sul provvedimento di cui all’articolo 6 del decreto legge 193/2016 (decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017).
=> Rottamazione cartelle: adesione entro il 23 gennaio
Un utile vademecum per il contribuente, con l’esposizione di tutte le principali regole previste dalla norma. In particolare: quali ruoli possono essere oggetto di definizione agevolata, su quali voci della cartella si applica la sanatoria, con quali modalità e scadenze si presenta la dichiarazione (scarica il Modello DA1 per fare domanda).
Le FAQ in sintesi
- La rottamazione delle cartelle esattoriali riguarda i ruoli affidati a Equitalia fra il 2000 e il 2015.
- Prevede il pagamento integrale della somma originariamente dovuta, con uno sconto su sanzioni e interessi di mora.
- Per quanto riguarda le multe stradali, che sono già sanzioni, si paga interamente l’importo della contravvenzione ma non interessi di mora e maggiorazioni.
- Il contribuente deve presentare l’adesione entro il 23 gennaio, utilizzando l’apposito modulo (disponibile online e agli sportelli Equitalia).
- E’ possibile effettuare l’invio del modello per posta elettronica agli indirizzi indicati nel modulo oppure recarsi agli sportelli.
- Ricevuta l’istanza, Equitalia ha 180 giorni per comunicare al contribuente l’ammontare del dovuto con quantificazione rate e bollettini di pagamento.
- Il versamento può essere effettuato tramite domiciliazione bancaria o agli sportelli di Equitalia.
- Il pagamento può essere dilazionato fino a quattro rate, le prime tre con pagamento entro il 15 dicembre 2017, la quarta entro il 15 marzo 2018.
- Possono accedere alla rottamazione di cartelle già rateizzate, versando tutte le rate comprese fra ottobre e dicembre 2016.
- E’ possibile aderire anche in presenza di un contenzioso con Equitalia, rinunciando ad ogni pretesa.
- Il mancato pagamento o il ritardo anche di una sola rata comporta la perdita dei benefici previsti dal decreto.
- Gli eventuali versamenti effettuati saranno comunque acquisiti a titolo di acconto dell’importo dovuto.
Attenzione: le norme appena esposte sono quelle attualmente in vigore, contenute nel decreto legge 193/2016, che è ancora in fase di conversione in legge. Durante il passaggio in commissione alla Camera, sono state introdotte modifiche importanti: la rottamazione è estesa anche alle cartelle emesse nel 2016, anche da agenti della riscossione diversi da Equitalia, le rate aumentano da quattro a cinque, il termine delle domande è spostato a marzo. Il testo deve però ancora essere approvato in Senato, e quindi potrebbe subire ulteriori cambiamenti, mentre le norme previste dal decreto legge approvato dal Governo sono quelle attualmente in vigore.
Per approfondimenti: Equitalia