Generare, trasmettere e conservare fatture elettroniche e dati dei corrispettivi o richiedere certificati digitali: sono le funzioni del nuovo servizio online per la fattura tra privati dell’Agenzia delle Entrate, completamente gratuito, nell’ambito del decreto legislativo 127/2015 che prevede dal 2017 semplificazioni e agevolazioni per la fatturazione elettronica tra soggetti privati. Il Fisco applica l’articolo 1, comma 1 del decreto, in base al quale già dal primo luglio 2016:
«mette a disposizione dei contribuenti, gratuitamente, un servizio per lo generazione, la trasmissione e la conservazione delle fatture elettroniche».
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Il servizio è realizzato assieme a Sogei e può essere utilizzato da imprese, artigiani e professionisti sia per le fatture tra Partite IVA sia per quelle alla pubblica amministrazione.
E’ raggiungibile dalla home page del sito web delle Entrate cliccando su fattura elettronica e corrispettivi elettronici a destra della pagina, oppure dal portale dedicato alla fatturazione elettronica. In entrambi i casi bisogna inserire le credenziali dell’Agenzia oppure Spid (Sistema pubblico identità digitale) o ancora CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
L’applicazione consente i, pochi passaggi di creare, visualizzare e salvare le fatture elettroniche, scegliendo come e quando inviarle ai clienti. E’ possibile interrompere la generazione di una fattura e proseguire in un momento successivo: il sistema salva i dati ogni volta che l’utente cambia pagina e li tiene in memoria fino alla generazione della fattura successiva.
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Dal primo gennaio 2017, per la trasmissione della fattura elettronica sarà possibile scegliere il SdI, Sistema di Interscambio oggi obbligatorio verso la PA. Permette di conservare a norma le fatture, emesse e ricevute, purché rispettino il formato XML.
Le risposte ai quesiti normativi e procedurali per la fattura fra privati sono contenute nella pagina delle FAQ del portale dedicato. A breve anche la sezione dedicata ai dati dei corrispettivi, per censire registratori telematici, distributori automatici, dispositivi mobili per la trasmissione dei dati, trasmettere i dati, richiedere certificati digitali (produttori software e hardware). Ricordiamo che la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri delle cessioni di beni e servizi è a sua volta agevolata dalla legge (articolo 3 Dlgs 127/2015) a partire dal primo gennaio 2017, data dalla quale diventa obbligatoria per i soggetti passivi che effettuano cessioni di beni tramite distributori automatici.
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Il decreto sulla fatturazione elettronica tra privati non prevede obbligo: l’impresa o il titolare di partita IVA possono scegliere questa opzione e avere in cambio una serie di vantaggi sotto forma di semplificazioni (niente comunicazione black list, spesometro, modelli INTRA sugli acquisti) e agevolazioni fiscali (rimborsi IVA più veloci, controlli anche da remoto).
=> Fattura elettronica fra privati: le agevolazioni
L’Agenzia delle Entrate sottolinea i principali vantaggi attesi della fatturazione elettronica: digitalizzazione dei processi amministrativi, risparmio di carta, stampa, spedizione, archiviazione, gestione più rapida ed efficiente delle fatture, riduzione errori e relativi oneri. Nei prossimi mesi, l’Agenzia delle Entrate rilascerà l’applicazione anche come app per smartphone e tablet.
dell’Agenzia Entrate