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Investimenti al Sud, domanda credito d’imposta

di Barbara Weisz

1 Luglio 2016 10:39

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Aperte le domande per il credito d'imposta su investimenti al Sud, comunicazione telematica all'Agenzia delle Entrate fino al 2019: come funziona l'agevolazione.

E’ partita il 30 giugno la possibilità di chiedere il credito di imposta per gli investimenti al Sud previsto dalla Legge di Stabilità 2016 (articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 208/2015): sul sito dell’Agenzia delle Entrate, moduli e procedura telematica. L’agevolazione fiscale è destinata a imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati ad attività produttive nel Mezzogiorno, ovvero in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

Sono agevolati gli investimenti effettuati dal primo gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019. Il credito d’imposta è pari al 20% per le piccole imprese, al 15% per le aziende di medie dimensioni e al 10% per le grandi imprese.

=> Bonus investimenti al Sud: modello e istruzioni

La comunicazione va presentata in via telematica all’Agenzia delle Entrate: sul sito, sono pubblicati il modello da utilizzare e le relative istruzioni. La trasmissione può essere effettuata direttamente, tramite i servizi online dell’Agenzia Entratel e Fisconline, utilizzando il software “CReditoinvestimentiSud“, tramite una società del gruppo, tramite gli intermediari abilitati (professionisti, CAF e via dicendo).

Il requisito fondamentale per il credito d’imposta è che l’acquisto agevolato sia connesso a un progetto di investimento, anche legato a contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti o attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio. Un’impresa può presentare più comunicazioni, anche nel medesimo anno, e ciasuna comunicazione può riguardare uno o più progetti di investimento. In questo caso, si compila un quadro A per ogni singolo progetto.

La comunicazione è formata da quadro A, relativo a progetto di investimento e credito di imposta, quadro B, per i dati della struttura produttiva, quadro C, per l’elenco soggetti sottoposti alle verifiche antimafia. Tutti i dettagli operativi sono forniti dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del marzo scorso di approvazione dei modelli.

=> Approfondisci il pacchetto Sud della Legge di Stabilità

Sono escluse del credito d’imposta le imprese dei seguenti settori: industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche, creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in difficoltà.

Il credito d’imposta investimenti al Sud può essere utilizzato solo in compensazione, presentando il modello F24 tramite Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.