Non solo 730, nel 2016 esordisce anche il modello UNICO precompilato: l’Agenzia delle Entrate, utilizzando i dati della Certificazione Unica inviata dai sostituti d’imposta, e le altre informazioni note all’amministrazione finanziaria, sta predisponendo 30 milioni di dichiarazioni precompilate, per la precisione 20 milioni di 730 e 10 milioni di UNICO. La scadenza si avvicina, dal prossimo 15 aprile il contribuente potrà accedere al modello precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate attraverso le credenziali o PIN INPS, un applicativo guiderà il contribuente orientandolo sul modello che corrisponde al suo profilo. Vediamo tutto.
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Come si accede alla dichiarazione precompilata
Un’altra novità riguarda le credenziali di accesso: a tutti i metodi già utilizzati l’anno scorso (Entratel e Fisconline, PIN INPS, smart card/CNS), si aggiunge SPID, il nuovo sistema pubblico di identità digitale che nel tempo consentirà l’accesso a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni. Dallo scorso 15 marzo è possibile chiedere l’identità digitale SPID rivolgendosi a uno degli Identity Provider accreditati presso AgID, l’Agenzia dell’Italia Digitale.
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Infine, per i dipendenti pubblici di enti che hanno aderito al sistema NoiPA, è possibile accedere alla dichiarazione precompilata con le credenziali dispositive tramite il portale NoiPA.
Una volta che è entrato nel portale utilizzando una delle credenziali sopra descritte, il contribuente viene guidato dall’applicazione verso il modello di dichiarazione più adatto, anche attraverso una griglia di domande a cui dovrà rispondere. Queste sono le opzioni disponibili per chi si compila autonomamente la dichiarazione dei redditi, mentre resta la possibilità di rivolgersi al sostituto d’imposta, ai CAF o ai professionisti abilitati.
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Quando si presenta la dichiarazione
L’accesso è aperto, sia per il 730 precompilato sia per UNICO, a partire dal 15 aprile ma per un paio di settimane di potrà solo consultare il modello, correggerlo o integrarlo. Dal 2 maggio, invece, sarà invece possibile inviarlo all’Agenzia delle Entrate, e qui le tempistiche si differenziano:
- il 730 precompilato 2016 va presentato dal 2 maggio al 7 luglio,
- per il modello UNICO c’è tempo fino al 30 settembre.
Chi non modifica la dichiarazione, inviando quindi il 730 precompilato come predisposto dal Fisco, non sarà sottoposto ad alcun controllo. Nel caso di presentazione attraverso CAF o professionisti (commercialisti e via dicendo), i controlli documentali riguarderanno l’intermediario, non il contribuente, che invece potrà essere sottoposto a ulteriori verifiche quando corregge o integra autonomamente la dichiarazione. In pratica, le regole sono le stesse già sperimentate nel 2015.
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Cosa c’è nel modello precompilato
Anche questo è un capitolo con parecchie novità, perché la dichiarazione precompilata 2016 non contiene più solo il reddito e le detrazioni relative a rate del mutuo, previdenza e assicurazioni, come nel 2015, ma anche altre informazioni ora disponibili al Fisco, come le spese sanitarie. Ecco, nel dettaglio, tutti i dati contenuti nella dichiarazione dei redditi precompilata 2016:
- tutti i dati inseriti dal sostituto d’imposta nella Certificazione Unica (lavoro dipendente, assimilato, pensione, compensi per attività autonome con ritenuta alla fonte);
- informazioni in Anagrafe Tributaria: ristrutturazioni edilizie, riqualificazione energetica, versamenti effettuati con modello F24, compravendite immobiliari, contratti di affitto, dichiarazione dei redditi 2015;
- informazioni fornite da altri soggetti: spese mediche, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, spese funebri, spese universitarie.
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In tutto, ci sono 700 milioni di dati in più rispetto all’anno scorso. La differenza fondamentale è rappresentata dalle spese sanitarie: 500 milioni di dati, di cui 400 milioni direttamente dal Sistema sanitario nazionale, per un valore intorno a 1,5 miliardi di euro, mentre i 120 milioni di documenti rimanenti sono stati attinti dall’Agenzia direttamente dal sistema Tessera Sanitaria, per un totale di spesa sostenuto dai cittadini pari a 13 miliardi di euro. Si tratta delle spese mediche riferite e 50 milioni di cittadini. Ricordiamo che, per questo 2016, i dati sulle spese sanitarie che il contribuente troverà già inseriti nella dichiarazione sono quelli relativi a spese mediche, rimborsi e ricette per farmaci che prevedono la prescirzione medica. Non ci sono, invece, i farmaci da banco, che esordiranno con la dichiarazione dei redditi 2017.
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In tabella, tutti i dati forniti dalle Entrate sulle informazioni contenute nella dichiarazione precompilata.
Tipologia dati | Dati inviati nel 2016 |
Lavoratori domestici | 3.335.572 |
Interessi passivi | 8.286.833 |
Contributi previdenziali
|
4.756.478 |
Contratti e premi assicurativi
|
84.404.431 |
Rimborsi spese sanitarie | 3.052.066 |
Spese universitarie | 3.070.861 |
Spese funebri | 700.343 |
Previdenza complementare | 3.615.642 |
Certificazione Unica | 62.481.144 |
Totale | 173.703.370 |