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Reverse charghe per impianti fotovoltaici

di Noemi Ricci

2 Febbraio 2016 10:16

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I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate in merito all'applicazione del reverse charge all’installazione di impianti fotovoltaici su tetti o su terreni.

L’applicazione del reverse charge agli impianti fotovoltaici ha destato non pochi dubbi, dal momento in cui è entrata in vigore la disciplina dell’inversione contabile. Il reverse charge, lo ricordiamo, è il meccanismo fiscale che regolamenta l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA): colui che beneficia di una cessione di beni o di una qualunque prestazione legata all’erogazione di servizi, se è soggetto passivo nel territorio dello Stato, deve assolvere agli obblighi legati all’imposta invece di colui il quale cede o presta il servizio.

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L’obiettivo è chiaramente quello di contrastare l’evasione fiscale, obbligando l’appaltatore al versamento della relativa imposta. Sul tema l’Agenzia delle Entrate aveva fornito chiarimenti con la circolare 14/E/2015.

Edilizia e fotovoltaico

Il meccanismo dell’inversione contabile si applica nel settore dell’edilizia il reverse charge si può applicare anche in caso di istallazione di pannelli fotovoltaici ma solo a determinate condizioni: gli impianti fotovoltaici devono essere posti sugli edifici o realizzati su aree di pertinenza di fabbricati.

Natura dell’installazione fotovoltaica

Il reverse charge non si applica invece agli impianti fotovoltaici collocati a terra, salvo che questi non costituiscano un elemento integrante dell’edificio stesso (ad esempio, piscine collocate sui terrazzi, giardini pensili, impianti fotovoltaici collocati sui tetti, etc.), e questo perché, pur essendo considerati beni immobili, essi non rientrano nella definizione di edificio. Il meccanismo del reverse charge si applica all’installazione di impianti fotovoltaici “a terra” nel caso in cui questi, anche se posizionati all’esterno dell’edificio, siano funzionali o serventi allo stesso.

=> Impianti fotovoltaici: regime catastale, imposte e IVA

Per meglio definire l’area di applicazione del reverse charge agli impianti fotovoltaici, l’Agenzia delle Entrate richiama la circolare n. 36/E/2013 con la quale sono stati delineati i criteri a cui fare riferimento per stabilire la natura delle installazioni fotovoltaiche, se mobile o immobile.

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