Guida alla Certificazione Unica 2016, modelli e istruzioni

di Barbara Weisz

Pubblicato 21 Gennaio 2016
Aggiornato 3 Febbraio 2016 11:24

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Modello ordinario per l'Agenzia delle Entrate e semplificato da inviare al lavoratore: novità e istruzioni per la Certificazione Unica 2016, modulistica definitiva online.

cu 2016

Certificazione Unica 2016 più complicata per il datore di lavoro, con l’anticipazione di una serie di dati che normalmente vanno indicati nel modello 770, la cui compilazione sarà di contro più semplice: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i modelli dichiarativi con cui i sostituti d’imposta comunicano al Fisco le somme corrisposte a dipendenti o collaboratori soggette a ritenute alla fonte, con la novità fondamentale èhe il modello si sdoppia. In pratica, c’è una Certificazione Unica sintetica da consegnare al lavoratore e un modello ordinario che invece va inviato all’Agenzia delle Entrate. Modulistica e istruzioni sono approvate con provvedimento del 15 gennaio.

=> Dichiarazione dei redditi 2016, i modelli definitivi

I sostituti d’imposta devono consegnare la Certificazione Unica 2016 a dipendenti e collaboratori entro il 28 febbraio (oppure, entro 12 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro), mentre la scadenza per l’invio al Fisco è il successivo 7 marzo. L’invio all’Agenzia delle Entrate va effettuato esclusivamente in via telematica mentre al lavoratore l’impresa può scegliere fra spedizione via email o in cartaceo: nel caso degli enti previdenziali, la dichiarazione arriva per posta elettronica anche al lavoratore. Lo scorso anno era stata prevista una scadenza differenziata per il CU da consegnare ai dipendenti e quello ai lavoratori autonomi, in considerazione del fatto che era il primo anno di applicazione; quest’anno, invece, il CU 2016 va inviato in ogni caso entro il 7 marzo al Fisco.

=> CUD senza sanzioni

Nella CU si indicano compensi erogati, ritenute effettuate e detrazioni. Attenzione: da quest’anno bisogna indicare anche il codice fiscale del coniuge, anche se non fiscalmente a carico. Ecco tutte le voci da inserire nella Certificazione Unica 2016:

  • redditi da lavoro dipendente, equiparati e assimilati, assoggettati a tassazione ordinaria, separata, ritenuta a titolo d’imposta, imposta sostitutiva;
  • redditi da lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi di cui agli articoli 53 e 67 del Testo Unico delle imposte sui redditi;
  • provvigioni comunque denominate per prestazioni, anche occasionali, inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio o di procacciamento d’affari, vendita a domicilio;
  • compensi erogati a seguito di pignoramenti, espropri (anche questa è una novità 2016);
  • prestazioni relative a contratti d’appalto per lavori condominiali;
  • indennità cessazione rapporti di agenzia, funzioni notarili, attività sportiva.

E’ possibile utilizzare questo modello dichiarativo anche per certificare redditi diversi di natura finanziaria: la rilascia il notaio, o l’intermediario, indicando dati anagrafici, codice fiscale, natura, oggetto e data dell’operazione, quantità delle attività finanziarie, eventuali corrispettivi, differenziali e premi.

Il modello, come l’anno scorso, si compone di due parti: la prima dedicata ai compensi da lavoro dipendente e assimilati, la seconda al lavoro autonomo. Ricordiamo che la Certificazione Unica è una delle principali fonti che l’Agenzia delle Entrate utilizza per la predisposizione del 730 precompilato, che sarà disponibile a partire dal prossimo 15 aprile.