Entro lunedì 1 febbraio medici e strutture sanitarie devono inviare al Fisco i dati sulle dichiarazioni dei redditi 2016, in modo che il Fisco abbia il tempo di utilizzarli per la predisposizione del modello 730: è il primo appuntamento di un fitto calendario di scadenze relative alla dichiarazione dei redditi precompilata, che ha debuttato lo scorso anno. Vediamo rapidamente la roadmap del 730 precompilato 2016, specificando quali sono i soggetti tenuti ai diversi adempimenti.
=> Spese sanitarie nel 730 precompilato: invio dati
Spese sanitarie
L’invio dei dati relativi alle prestazioni erogate va effettuato da parte di medici e strutture sanitarie entro il 1° febbraio (sarebbe il 31 gennaio, che però cade di domenica): l’adempimento riguarda le spese sanitarie effettuate nel 2015 e gli eventuali rimborsi per prestazioni non erogate o parzialmente erogate. I dati vanno inviati al Sistema Tessera Sanitaria, in via telematica. Sono tenuti all’invio: medici e odontoiatri iscritti all’Ordine, farmacie pubbliche e private, strutture sanitarie pubbliche e private accreditate con il SSN (Servizio Sanitario Nazionale).
=> 730 precompilato, le spese sanitarie dal 2016
E’ possibile delegare le associazioni di categoria o professionisti abilitati (leggi i dettagli), che possono accedere al STS dal 18 gennaio.
Altre detrazioni
Entro il 29 febbraio (sarebbe il 28 ma è domenica) è invece il turno di banche, assicurazioni e altri intermediari tenuti alle comunicazioni all’Anagrafe Tributaria dei dati necessari per ottenere le detrazioni per previdenza complementare, spese universitarie, spese funebri, prima rata dei bonus per ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico. Ricordiamo che per il bonus ristrutturazione ed energia, la trasmissione è effettuata dalla banca presso cui è stato effettuato il bonifico. Tutte le regole e le specifiche tecniche per questi invii sono contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 23 dicembre 2015.
Il 7 marzo è invece la tradizionale scadenza per la trasmissione, da parte dei sostituti di imposta all’Agenzia delle Entrate, della Certificazione Unica 2016, che quest’anno contiene un maggior numero di indicazioni rispetto a quelle previste nel 2015. Le informazioni contenute nel documento servono a definire l’imponibile IRPEF del contribuente, rispetto al quale calcolare imposte dovute e rimborsi spettanti.
=> Tutti i modelli 2016 per la dichiarazioni dei redditi
Compilazione
Il 15 aprile l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il 730/precompilato, sull’apposito sito web dedicato. Le modalità di accesso sono le stesse previste l’anno scorso: il modello è reperibile presso l’area riservata di ogni contribuente, che accede tramite PIN dispositivo INPS, Carta Nazionale dei Servizi o credenziali Fisconline. Oltre alla modalità fai-da-te, è possibile presentare la dichiarazione attraverso il sostituto d’imposta oppure rivolgersi a Caf e professionisti abilitati. Il 2 maggio è la data a partire dalle quale sarà possibile inviare il 730 precompilato o effettuare modifiche e integrazioni.
Invio
Il 7 luglio è il termine ultimo per la trasmissione (vale anche per chi presenta la dichiarazione attraverso il 730 ordinario). Entro il 30 settembre, in caso di integrazione della dichiarazione che comporta minor credito o maggior debito, bisogna presentare il modello Unico PF/2016 correttivo nei termini. Stessa data per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto IRPEF o di volerlo versare in misura inferiore. Il 25 ottobre è la scadenza per un 730 integrativo, nel caso in cui ci siano un minor credito o maggior debito. Entro il 10 novembre va invece presentato il 730 rettificativo, in caso di errore da parte del sostituto d’imposta, CAF o professionista abilitato.
In tabella, le informazioni contenute nel 730 precompilato e relativa fonte di accesso da parte delle Entrate
Dati 730 precompilato | Fonte |
Frontespiszio | Certificazione Unica e Anagrafe Tributaria |
Prospetto familiari a carico | Certificazione Unica |
Quadro A: redditi da terreni | Dichiarazione anno precedente e banche dati immobiliari |
Quadro B: redditi da fabbricati | Dichiarazioni anno precedente e banche dati immobiliari |
Quadro C: redditi dal lavoro dipendenti e assimilati | Certificazione Unica |
Quadro D: altri redditi | Certificazione Unica |
Quadro E: oneri e spese | Comunicazioni oneri deducibili e detraibili, dichiarazione dei redditi dell’anno
precedente, Certificazione Unica
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Quadro F: eccedenze, acconti e altri dati | Certificazione Unica, dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e paga-
menti e compensazioni con F24
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Quadro G: crediti d’imposta | Dichiarazione redditi anno precedente e compensazioni F24 |