Tra le novità confermate con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Stabilità 2016 troviamo anche l’abolizione dell’IMU e della TASI per alcune categorie di immobili.
Agevolazioni per le prime case
L’abolizione di IMU e TASI sulle prime case vale oltre 4 miliardi di euro. Si tratta di una misura che secondo il Premier Matteo Renzi rappresenta un segnale inequivocabile in un Paese che ha l’80% di proprietari. Ai Comuni è stata garantita una copertura integrale del mancato gettito: dall’anno prossimo l’IMU su capannoni e alberghi che oggi va nelle Casse dello Stato finirà nel fondo di solidarietà comunale.
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Esenzione IMU
L’esenzione dall’IMU vede coinvolti:
- tutti i terreni agricoli utilizzati da coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali e società, indipendentemente dal fatto che siano siti in Comuni catalogati come montani, semi-montani o pianeggianti. Una misura che, secondo le stime del Governo, rappresenta un alleggerimento fiscale per chi usa la terra come fattore produttivo pari a 405 milioni di euro. Secondo le stime della CGIA Mestre l’abolizione dell’IMU, sommata a quella dell’IRAP sulle attività agricole, garantirà ad ognuna di queste aziende una riduzione del peso fiscale pari a 1.280 euro. Per i terreni ubicati in zone montane l’esenzione è totale.
- gli imbullonati, i macchinari delle imprese che finora entravano nei calcoli della rendita catastale, per un alleggerimento fiscale pari a 530 milioni di euro, 691 euro ad azienda secondo le stime della CGIA Mestre.
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Esenzione per gli inquilini
La TASI, oltre che per i proprietari di prime case, viene abolita anche per gli inquilini che detengono un immobile adibito ad abitazione principale.
Risparmi
Secondo i calcoli UIL, la cancellazione di TASI e IMU per tutte le prime case comporterà risparmi medi di 180 euro per le abitazioni normali e di oltre 2.700 euro per ville, castelli e casali. La CGIA Mestre ha stimato i seguenti risparmi:
- l’abolizione della TASI per i proprietari di abitazioni di categoria A2 (abitazione di tipo civile) si tradurrà in un risparmio di circa 227 euro all’anno;
- per quelle A3 (abitazioni di tipo economico) di 120 euro;
- l’abolizione dell’IMU su ville, castelli e abitazioni signorili porterà a risparmiare 1.830 euro;
- quella sui castelli 2.280 euro.
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Seconde abitazioni
Il Governo garantisce inoltre che dal Governo il taglio di IMU e TASI non porterà ad aggravi sulle seconde case. In ottica semplificazione, è tuttavia saltata la misura che prevedeva la fusione di IMU e TASI, questo significa che per gli immobili diversi dall’abitazione principale le due imposte continueranno a dover essere pagate separatamente anche nei prossimi anni.
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Immobili di lusso
Gli interventi sugli immobili contenuti nella Legge di Stabilità 2016, tuttavia, non piacciono a tutti: secondo l’ex segretario Pd Pierluigi Bersani, includere gli immobili di lusso come ville e castelli nel taglio delle tasse su tutte le prime case violerebbe la Costituzione e più in particolare l’articolo 53, il quale sancisce che “il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.