Per controllare una Partita IVA si può ricorrere al servizio online dell’Agenzia delle Entrate: indicandone il numero, si possono subito ottenere le informazioni relative alla sua esistenza e all’attività svolta, confrontando le informazioni con quelle in Anagrafe tributaria o nell’archivio VIES.
Per verificare subito la correttezza formale di un numero di partita IVA si può invece utilizzare il servizio gratuito online da PMI.it:
Vediamo in dettaglio le varie opzioni di controllo di una partita IVA, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, e non solo.
Come validare una Partita IVA italiana
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è possibile conoscere i dati identificativi del soggetto titolare, in linea con le disposizioni dell’articolo 35-quater del Dpr n. 633/1972 (introdotto dall’articolo 8, comma 9, lettera b), del decreto legge n. 16/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 44/2012).
A questi si aggiungono i dati relativi allo stato di attività delle Partite IVA inserite (attiva, sospesa o cessata), al nome e al cognome della persona fisica titolare, alla data di inizio attività, alle eventuali date di sospensione e cessazione.
Inserendo un numero di P.IVA correttamente registrato in Anagrafe tributaria, infatti, viene visualizzato un messaggio di risposta che riporta:
- lo stato – attiva, sospesa (in caso di affitto d’azienda), cessata
- la denominazione o il cognome e nome del titolare
- la data di inizio attività e le eventuali date di sospensione/cessazione
- l’informazione (eventuale) se la partita Iva è di un Gruppo Iva o di un partecipante a un Gruppo Iva.
L’unico vincolo per utilizzare il servizio online è l’inserimento del codice di controllo anti-robot, richiesto al fine di evitare un uso automatico ed improprio del servizio.
N.B. Dal sito dell’Agenzia delle Entrate è anche possibile accedere al servizio di verifica del Codice fiscale, una cui versione analoga è peraltro disponibile anche sul PMI.it (Calcolo del codice fiscale).
Come verificare la chiusura di Partita IVA
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate, nel momento in cui si controlla l’esistenza di un numero di partita IVA ed il suo status (attiva, sospesa, cessata), si può anche venire a conoscenza anche della data di inizio attività e le eventuali date di chiusura e cessazione.
Come validare una Partita IVA nel VIES
Il servizio online per verificare le Partite IVA attive nel territorio della UE è quello che controlla la presenza nel VIES. Lo strumento permette la convalida del numero di P.IVA degli operatori economici registrati nella UE e abilitati ad effettuare transazioni transfrontaliere (scambio di beni e servizi).
Consultando l’archivio (o utilizzando il servizio di verifica dell’Agenzia delle Entrate, collegato a VIES) è dunque possibile effettuare una validazione sulla validità della partita IVA di clienti o fornitori.
Il servizio di accesso al Sistema elettronico di scambio di dati sull’IVA (VIES) è disponibile tramite sito web delle Entrate (in diverse lingue) e permette di controllare un numero di partita IVA (VAT number) dalla voce di menu “Convalida partite IVA”.
Per verificare la validità di una partita IVA in un determinato paese, dunque, si utilizza il collegamento alla banca dati comunitaria e si sceglie dall’apposito menu lo Stato membro di proprio interesse; poi si inserisce la partita IVA da verificare.
La struttura del VAT number di ogni paese è indicata nella Guida, accessibile dal menu di sinistra del pannello di navigazione, dove sono forniti gli identificativi degli Stati e, la struttura del numero VAT (IVA).
Cos’è il VIES per le Partite IVA
L’archivio informatico europeo sull’IVA, meglio noto come VIES (VAT Information Exchange System) elenca tutte le imprese e le Partite IVA abilitate ad effettuare scambi e transazioni commerciali all’interno della UE.
Devono dunque effettuare l’iscrizione al VIES i soggetti IVA che esercitano attività d’impresa, arte o professione e intendono effettuare operazioni intra-comunitarie.
Chi ha l’obbligo di iscrizione al VIES
Come specifica l’Agenzia delle Entrate:
l’obbligo di essere inclusi nell’archivio Vies per poter effettuare operazioni intracomunitarie riguarda tutti i soggetti che esercitano attività impresa, arte o professione, nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione.
La richiesta può essere inoltrata anche dai soggetti non residenti che presentano la dichiarazione per l’identificazione diretta ai fini Iva (modello ANR) o si identificano tramite un rappresentante fiscale.
Come funziona l’iscrizione al VIES
La volontà di essere inseriti nell’archivio VIES si esprime compilando il campo “Operazioni Intracomunitarie” del quadro I del modello AA7 (soggetti diversi dalle persone fisiche) o AA9 (imprese individuali e lavoratori autonomi).
Barrando la casella “C” del quadro A del modello AA7, anche gli enti non commerciali non passivi IVA possono manifestare la volontà di procedere con operazioni intracomunitarie.
Come inserire una partita IVA nel VIES
I titolari di Partita IVA che non avevano richiesto l’inclusione nel VIES al momento della segnalazione di avvio attività, possono farlo anche in un secondo momento.
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il servizio per trasmettere l’istanza di inclusione nel VIES, accessibile dopo autenticazione con proprie credenziali personali, previa registrazione ai servizi telematici.
L’iscrizione al VIES può essere effettuata per via telematica da parte di soggetti già titolari di Partita IVA, anche tramite intermediari.
Una volta dentro al sistema, basta compilare il modulo con i propri dati e trasmetterla direttamente online.
Come verificare una Partita IVA Extra UE
Per le verifiche di partite IVA (VAT numer) extra-UE è possibile procedere paese per paese, utilizzando i servizi nazionali del caso, oppure optare per servizi di ricerca generici (ad esempio, VAT-Search). Esistono sistemi adottati dai singoli Stati extra UE che permettono di effettuare un controllo della P.IVA estera.
N.B. Si può procedere con l’adesione al VIES pur essendo titolari di partita IVA extracomunitaria.