Cartelle in prescrizione: la rateizzazione blocca i termini

di Teresa Barone

4 Dicembre 2024 09:27

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La richiesta di pagamento rateale da parte del debitore implica il riconoscimento del debito e blocca i termini di prescrizione.

La richiesta di dilazione dell’importo previsto da una cartella di pagamento interrompe i termini di prescrizione, in quanto si presuppone la conoscenza delle somme dovute che può essere considerata come una notificazione.

Con l’ordinanza n. 27504 del 23 ottobre 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito questo principio esprimendosi in merito alla dilazione delle somme.

L’istanza di rateizzazione del debito iscritto a ruolo blocca i termini di prescrizione (come previsti dall’ex articolo 2944 del Codice Civile) integrando il riconoscimento del debito.

Secondo i giudici, in particolare, la richiesta di pagamento rateale da parte del debitore non è compatibile con l’affermazione di non avere ricevuto la notificazione delle cartelle di pagamento, al fine di conteggiare i termini di prescrizione.

La richiesta di rateizzazione, facendo ritenere conosciute le cartelle di pagamento relative alle somme che ne costituiscono l’oggetto, vale, di norma, quale atto interruttivo della prescrizione e preclude, di regola, al contribuente la possibilità di utilmente eccepire la mancata conoscenza di esse e degli atti impositivi presupposti (Cass., Sez. 5, 6 febbraio 2024, n. 3414).

Da qui la conferma che una domanda di pagamento a rate di una cartella esattoriale funge da evento interruttivo dei termini di prescrizione.