Agenzia delle Entrate e Ministero dell’Economia e delle Finanze si alleano per recuperare gettito fiscale: nel 2025 partiranno circa 3 milioni di comunicazioni per segnalare ai contribuenti anomalie da sanare, in modo proattivo per evitare cartelle e sanzioni.
L’obiettivo della convenzione tra MEF e AdE è infatti quello di favorire l’emersione delle basi imponibili ai fini IVA e delle imposte dirette, migliorando gli algoritmi di selezione in modo da contenere i casi di “falsi positivi”.
Le missive si concentreranno su irregolarità relative alle liquidazioni periodiche IVA, alle dichiarazioni dei redditi delle Partite IVA e delle aziende, a quelle dei dipendenti (con un focus particolare sui redditi da locazione), alle comunicazioni ISA oppure nel caso di scostamenti tra pagamenti elettronici effettuati e corrispettivi certificati o dichiarati.
Non si tratta di accettamenti esecutivi ma di avvisi bonari, ossia lettere di compliance che segnalano specifiche anomalie e forniscono al contribuente le istruzioni per sanare le eventuali irregolarità o per fornire spiegazioni a fronte degli scostamenti rilevati.
Ad esempio, ai contribuenti che hanno realizzato operazioni che risultano da fatture elettroniche o corrispettivi telematici ma che non hanno presentato le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, arriverà una segnalazione con tutte le indicazioni pratiche per mettersi in regola.
Stessa procedura per i dipendenti o i titolari di redditi da fabbricati in affitto non indicati in dichiarazione dei redditi: potranno regolarizzare la propria posizione nei 90 giorni successivi.
Il Fisco prosegue così sulla strada della compliance fiscale, intrapresa ormai da parecchi anni con l’obiettivo di far emergere base imponibile favorendo l’adempimento spontaneo da parte del contribuente e riducendo di conseguenza il contenzioso.