Incentivi più ricchi per la Transizione 5.0 delle imprese grazie a un nuovo emendamento al Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2025, attualmente in discussione in Parlamento. Il nuovo meccanismo risulterebbe più conveniente per tutti ma soprattutto per chi investe di più.
L’obiettivo è dunque quello di stimolare le adesioni a un’agevolazione pensata per far ripartire gli investimenti delle imprese, che fino ad ora non ha dato però i risultati attesi.
Vediamo con precisione cosa prevede l’emendamento al DL n.155/2024, presentato in Commissione al Senato.
Piano Transizione 5.0: emendamento nel DL Fiscale
Attualmente, l’agevolazione è al 35% fino a 2,5 milioni di euro e al 15% fra 2,5 e 10 milioni mentre, con i correttivi proposti, le aliquote sarebbero accorpate lasciando due soli scaglioni d’investimento (più o meno di 10mila euro) ed aumenterebbero salendo ad un minimo del 50%.
Nuove aliquote agevolative
Nello specifico, le agevolazioni cambierebbero nel seguente modo:
- con risparmio energetico del 3% sull’impianto o del 5% sul processo produttivo, tax credit al 50% per investimenti fino a 10 milioni di euro e al 15% fino a 50 milioni;
- con risparmio energetico del 6% sull’impianto o del 10% sul singolo processo, le nuove aliquote sarebbero rispettivamente pari al 55% e al 20% per le due fasce di investimento (contro gli attuali 40, 20 e 10%);
- con risparmio energetico del 10-15%, le aliquote salirebbero al 50 e 60% (contro le attuali 45, 25 e 15%).
Il credito d’imposta per l’acquisto di macchinari e software per la sostenibilità resterebbe comunque rapportato al risparmio energetico (almeno il 3% nell’intero impianto oppure il 5% sul singolo processo produttivo).
Maggiorazione sul Fotovoltaico
Viene proposta anche una maggiorazione per l’acquisto di impianti fotovoltaici, senza modificare la regola in base alla quale il beneficio per questi investimenti spetta solo se contestualmente viene anche realizzato un progetto di riqualificazione energetica.
In questo caso il beneficio, consiste in una maggiorazione della base imponibile su cui poi si applica il credito d’imposta, che di conseguenza sarà più consistente.
Le nuove maggiorazioni sarebbero pari al 130, 140 e 150% a seconda della tipologia di pannelli, mentre ora non c’è agevolazione su alcuni moduli mentre su quelli agevolati la spesa è incrementata del 20 e 40%.
Regole di compatibilità
Infine, cambierebero anche le regole sulla compatibilità rispetto ad altri incentivi: il credito d’imposta Transizione 5.0 diventerebbe cumulabile con quello sugli investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno.
Il Decreto Fiscale è tuttavia ancora in corso di conversione in legge ed il nuovo emendamento è stato solo presentato in Commissione e non ancora approvato, motivo per cui è ancora presto per avere certezze sulla sua effettiva integrazione nella norma primaria.