Il Governo ha approvato lo schema di riforma degli incentivi alle imprese con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti e renderli uniformi per tutte le agevolazioni di volta in volta decise a favore delle aziende.
Il decreto legislativo, attuativo della legge delega 160/2023 è stato approvato in Consiglio dei Ministri e individua una sorta di modello definito di riferimento valido per tutte le agevolazioni.
Codice incentivi imprese: cosa prevede la riforma
Il dlgs è attuativo delle previsioni contenute nell’articolo 3, commi 1 e 2, lettera b), della legge 160/2023, che delega il Governo a definire “un sistema organico per l’attivazione del sostegno pubblico mediante incentivi alle imprese nelle forme più idonee ed efficaci” stimolando la crescita negli ambiti strategici delle politiche industriali e ottimizzando la spesa pubblica dedicata. E ad armonizzare “la disciplina di carattere generale in materia di incentivi alle imprese, coordinandola in un testo normativo principale, denominato codice degli incentivi”.
Sistema incentivi Italia: ciclo di vita unico e bando tipo
Il decreto legislativo sul nuovo codice degli incentivi prevede un ciclo di vita standard per ogni agevolazione: programmazione, progettazione, attuazione, pubblicità e valutazione dei risultati.
Queste cinque fasi devono prevedere anche strumenti di accesso e regole comuni. A tal fine, saranno potenziati il Registro Nazionale degli aiuti di Stato e la piattaforma MIMIT Incentivi.gov.it.
In vista, spiega il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, c’è però anche la messa a punto di un insieme di nuovi servizi a supporto delle diverse fasi del ciclo di vita, che andranno a formare il “Sistema incentivi Italia“.
Tra le altre disposizioni rivolte a creare una cornice uniforme spicca la previsione di un bando tipo (per l’accesso standard alle agevolazioni pubbliche) e la razionalizzazione delle cause di esclusione (identificandone alcune fondamentali valide per tutti gli incentivi).
Programmazione incentivi in funzione dei risultati
Nello schema del nuovo Codice degli incentivi alle imprese ci sono anche norme che mirano a razionalizzare le scelte del decisore politico, con strumenti di programmazione in funzione dei risultati.
Le attività di valutazione saranno dunque alla base della definizione di un Programma Triennale degli incentivi.