Scadenze fiscali novembre 2024 per cittadini, imprese e professionisti

di Noemi Ricci

28 Ottobre 2024 14:52

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Scadenze fiscali di novembre 2024 per cittadini e imprese: tra dichiarazioni e versamenti, ecco tutte le date e i dettagli per evitare sanzioni.

Il mese di novembre 2024 si presenta ricco di appuntamenti fiscali rilevanti soprattutto per imprese e professionisti, ma vi sono date da ricordare anche per cittadini e famiglie. Diverse le scadenze che richiedono attenzione: dalla dichiarazione dei redditi integrativa alla rivalutazione di terreni e partecipazioni, fino ai versamenti di contributi e imposte. Si evidenziano, inoltre, obblighi periodici come il versamento dell’IVA e i contributi previdenziali.

Vediamo dunque in dettaglio il calendario di novembre per gli appuntamenti con il Fisco, partendo da quelli previsti per cittadini e famiglie, per poi arrivare alle scadenze per Partite IVA, imprenditori e professionisti, così da facilitare la gestione fiscale e la conformità con le normative vigenti, sia per i privati che per i soggetti economici.

Scadenze di novembre per privati e famiglie

Gli appuntamenti di novembre per i cittadini e le famiglie sono legati principalmente alla dichiarazione dei redditi.

11 novembre: 730 integrativo

Il termine per la presentazione del modello 730 integrativo di “tipo 2” è stato prorogato all’11 novembre 2024. Coloro che non riescono a rispettare questa scadenza potranno presentare il modello Redditi “tardivo” fino al 29 gennaio 2025.

15 novembre: rivalutazione terreni e partecipazioni

Per coloro che hanno rivalutato terreni e partecipazioni posseduti al 1° gennaio 2022, scade il termine per il versamento della rata dell’imposta sostitutiva. Chi ha scelto il versamento rateale dell’imposta sostitutiva dovuta per la rivalutazione dovrà versare la terza rata entro la scadenza, con gli interessi dovuti al 3%. È importante verificare l’aggiornamento corretto dei valori rivalutati, poiché ciò influenzerà le imposte future, consentendo una gestione fiscale più efficiente.

Imprese, Partite IVA e Professionisti: calendario di novembre

Ecco, nel dettaglio, tutte le scadenze fiscali che imprese, Partite IVA e Professionisti devono segnare sul calendario di novembre.

15 novembre: obblighi IVA e fatture differite

Il 15 novembre 2024 rappresenta una data chiave per diverse scadenze fiscali. Le associazioni senza scopo di lucro che operano in regime agevolato devono provvedere alla registrazione dei corrispettivi, un passaggio fondamentale per mantenere la conformità fiscale.

Inoltre, le aziende che hanno optato per la fatturazione differita sono tenute a emettere le fatture per le operazioni del mese precedente, garantendo la corretta contabilizzazione dell’IVA per evitare eventuali sanzioni.

18 novembre: versamenti e obblighi per imprese e lavoratori

Il 18 novembre 2024 rappresenta una giornata ricca di scadenze fiscali per vari soggetti e settori. Tra i principali obblighi, i condomini che fungono da sostituti d’imposta devono provvedere al versamento delle ritenute, mentre i soggetti che si occupano di intrattenimento devono effettuare il pagamento mensile dell’imposta relativa.

Sul fronte previdenziale, artigiani, commercianti, collaboratori iscritti alla gestione separata e datori di lavoro sono chiamati al versamento dei contributi INPS per il mese precedente.

Per quanto riguarda l’IVA, è previsto il versamento mensile per le associazioni sportive dilettantistiche e per coloro che facilitano le vendite a distanza, oltre alla liquidazione trimestrale per i contribuenti speciali e il versamento della seconda rata del saldo IVA 2023.

Ulteriori scadenze riguardano le locazioni brevi, per le quali vanno versate le ritenute sui canoni incassati, gli OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) che devono effettuare il versamento delle ritenute sui proventi, e i soggetti tenuti allo split payment, per il versamento dell’IVA derivante dalla scissione dei pagamenti.

Infine, la Tobin Tax, l’imposta sulle transazioni finanziarie, deve essere saldata per le operazioni del mese precedente, così come i sostituti d’imposta devono provvedere ai versamenti connessi alla produttività e alle ritenute operate.

20 novembre: contributi e comunicazioni

Il 20 novembre 2024 le aziende che si avvalgono di agenti di commercio dovranno versare i contributi previdenziali all’ENASARCO, garantendo così la copertura previdenziale per i propri agenti e rappresentanti.

Anche le imprese del settore artigiano sono chiamate a versare i contributi mensili FASC, fondamentali per la tutela previdenziale dei lavoratori di questo comparto.

Infine, le imprese elettriche devono provvedere alla comunicazione dei dati relativi al Canone RAI, trasmettendo all’Agenzia delle Entrate le informazioni raccolte attraverso le bollette. Questa comunicazione è essenziale per assicurare una corretta gestione del canone TV e il suo corretto addebito agli utenti.

25 novembre: scadenza Intrastat

Il 25 novembre 2024 scade il termine per la presentazione telematica degli elenchi Intrastat mensili. Questi elenchi riepilogano le operazioni intracomunitarie di beni e servizi effettuate nel mese di ottobre 2024.

Devono essere presentati dai soggetti IVA con obbligo mensile e comprendono sia le cessioni che gli acquisti di beni intracomunitari, tramite i Modelli INTRA 1-bis e INTRA 2-bis, sia le prestazioni di servizi rese o ricevute da soggetti passivi dell’Unione Europea, riportate nei Modelli INTRA 1-quater e INTRA 2-quater.

Questa comunicazione è essenziale per monitorare il movimento di beni e servizi all’interno dell’UE, consentendo all’Agenzia delle Entrate di garantire il rispetto delle normative fiscali comunitarie.

30 novembre: versamenti FASI

Il 30 novembre 2024 è il termine ultimo per il versamento dei contributi trimestrali al Fondo FASI per i dirigenti di aziende industriali. Le imprese sono tenute a versare i contributi integrativi per i dirigenti in servizio o in indennità sostitutiva del preavviso, utilizzando l’addebito diretto SEPA Direct Debit (SDD), il bollettino “freccia” o il bonifico bancario con causale specifica, generata tramite l’Area Riservata.

In caso di ritardo nel pagamento, verrà applicato un interesse di mora, e l’erogazione delle prestazioni ai dirigenti sarà sospesa. I contributi dovuti includono sempre la quota trimestrale completa, anche in caso di cessazione del rapporto nel corso del trimestre. Tuttavia, per le nuove iscrizioni nel trimestre, i contributi vengono calcolati su base mensile. Inoltre, alla prima iscrizione al Fondo, può essere richiesta una quota d’ingresso una tantum.

L’ammontare dei contributi, stabilito annualmente e pubblicato sul portale FASI, non varia in base alla composizione familiare, fatta eccezione per eventuali genitori assistiti, per i quali è previsto un contributo aggiuntivo.