È possibile beneficiare della detrazione degli interessi passivi del mutuo ipotecario misto, stipulato per acquisto prima casa e ristrutturazione? Secondo il Fisco, è possibile farlo separando la quota detraibile, ossia quella relativa alla compravendita immobiliare dell’abitazione principale.
Come? Laddove gli importi non siano differenziati nell’atto di stipula o nei documenti bancari, avvalendosi i una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
In presenza di un unico mutuo ipotecario che comprende l’acquisto dell’abitazione principale e la ristrutturazione della stessa, dunque, è comunque possibile fruire della detrazione fiscale purché vengano precisate le due finalità e i rispettivi importi, così da scorporare e calcolare la parte di interessi passivi oggetto di agevolazione IRPEF.
L’Agenzia delle Entrate, attraverso la rubrica web FiscoOggi, spiega che in assenza di documenti comprovanti tale differenziazione, il titolare del contratto di mutuo è tenuto a presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti quale somma è imputabile all’acquisto dell’abitazione e quale, invece, agli interventi di ristrutturazione.
Con questa specifica autodichiarazione, quindi, è possibile attestare fatti o stati che non sono documentati da certificati o atti ufficiali.
Per ulteriori dettagli sui requisiti necessari all’agevolazione in caso di mutuo misto, si può consultare la risposta n.38/2019 dell’Agenzia delle Entrate a specifico interpello e la Circolare 7/2018, per le casistiche relative al mutuo misto in cui i lavori di ristrutturazione sono finalizzati alla costruzione di una prima casa.