Sono 23 gli articoli che compongono la riforma fiscale, voluta dal Governo e approvata con disegno di legge il 16 marzo 2023. Volta a semplificare il sistema tributario e a ridurre il carico fiscale sui cittadini e sulle imprese, la riforma fiscale punta a incentivare investimenti e assunzioni sul territorio, oltre a promuovere un rapporto collaborativo tra i contribuenti e l’amministrazione finanziaria.
Tra i contenuti della riforma è presente la modifica dell’IRPEF, decisa per ottenere una maggiore equità diminuendo il carico fiscale, mentre per le aziende è prevista la diminuzione dell’aliquota IRES in caso di investimenti e assunzione di nuovo personale.
Una deduzione dell’IRES fino al 130% è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2024, coinvolgendo le aziende che assumono giovani, mamme ed ex percettori di reddito di cittadinanza. Sono stati varati, inoltre, un sistema di concordato preventivo biennale e il potenziamento dell’adempimento collaborativo.
Ecco una sintesi dei decreti legislativi attuativi della riforma fiscale, quasi tutti approvati e pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Mancano all’appello solo le normative sulla revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES), contenute in un decreto approvato in esame preliminare dal CdM:
- Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale (D.lgs. 27 dicembre 2023, n. 209, in vigore dal 29 dicembre 2023);
- Attuazione primo modulo riforma IRPEF e altre misure in tema di imposte sui redditi (D.lgs. 30 dicembre 2023, n. 216, in vigore dal 31 dicembre 2023);
- Modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente (D.lgs. 30 dicembre 2023, n. 219, in vigore dal 18 gennaio 2024);
- Revisione disciplina del contenzioso tributario (D.lgs. 30 dicembre 2023, n. 220, in vigore dal 4 gennaio 2024);
- Potenziamento del regime di adempimento collaborativo (D.lgs. 30 dicembre 2023, n. 221, in vigore dal 18 gennaio 2024);
- Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari (D.lgs. 8 gennaio 2024, n. 1, in vigore dal 13 gennaio 2024);
- Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (D.lgs. 12 febbraio 2024, n. 13, in vigore dal 22 febbraio 2024);
- Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza (D.lgs. 25 marzo 2024, n. 41, in vigore dal 4 aprile 2024);
- Revisione del sistema sanzionatorio tributario (D.lgs. 14 giugno 2024, n. 87, in vigore dal 29 giugno 2024);
- Riscossione, in attesa di pubblicazione in GU;
- Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, in attesa di pubblicazione in GU;
- Disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA, in attesa di pubblicazione in GU;
- Revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES), approvato in esame preliminare dal CdM;
- Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale (D.lgs. 5 agosto 2024, n. 108, in vigore dal 6 agosto 2024).