Il passaggio al mercato libero dell’energia ha un impatto negativo sulle tasche delle famiglie. Ci sono offerte migliori rispetto a quelle della maggior tutela, ma si tratta di una netta minoranza.
La quasi totalità delle tariffe degli operatori, in base al monitoraggio ARERA sull’evoluzione dei mercati di vendita al dettaglio delll’energia elettrica e del gas, risulta meno conveniente della tutela, per tutti i clienti “tipo” analizzati, sia per le offerte a prezzo fisso che per quelle a prezzo variabile.
Clienti sul mercato libero e tutelato
I dati si riferiscono alla prima metà del 2024. Per la precisione, alla fine di marzo, quando sul mercato del gas l’85,9% dei clienti domestici e il 98,1% dei condomini uso domestico con consumi inferiori ai 200mila metri cubi erano passati al mercato libero, dopo lo switch di inizio gennaio.
Nel settore elettrico, il passaggio al mercato libero è avvenuto ad inizio luglio, erano già passati a offerte di mercato il 74,4% dei clienti domestici e l’84,9% delle altre tipologie di utenti. Quindi, anche nell’elettricità, pur esistendo ancora le offerte tutelate, la maggior parte delle bollette erano già sul mercato libero.
Il confronto fra le offerte libere e tutelate
A fine giugno, ARERA contava oltre 10mila offerte disponibili sul mercato, fra gas ed elettricità, per lo più a prezzo variabile. Come detto, il confronto fra mercato libero e tutelato è quasi totalmente a favore del secondo. L’analisi delle proposte più convenienti mostra le seguenti evidenze:
- elettricità, prezzo variabile: i valori più alti sono stati registrati a gennaio poi la bolletta è scesa progressivamente. Per il cliente tipo domestico (con 2mila kWh di consumo annuo e 3 kW di potenza), la spesa media è stata pari a 571,11 euro, contro i 495,47 euro della maggior tutela. UN cliente sempre domestico con 2mila 700 kWh di consumo annuo e 3 kW di potenza, ha speso 725,26 euro, contro i 629,05 deòla maggior tutela;
- elettricità, prezzo fisso: cliente domestico tipo, spesa media nel semestre pari a 582,83 euro, contro i 495,47 della maggior tutela. Con 2mila 700 euro di consumo annuo, 653,14 euro, a fronte di una spesa annua prevista di maggior tutela in media di 629,05 euro.
- gas: spesa media pari a 1.491,89 per il prezzo variabile e 1.083,81 per il prezzo fisso. Il Servizio di tutela della vulnerabilità comporta una bolletta medai doi 1.481,83.