Rottamazione cartelle verso la proroga e la riapertura

di Barbara Weisz

24 Luglio 2024 14:36

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Possibile proroga al 15 settembre per la terza rata della Rottamazione quater in scadenza il 31 luglio con tolleranza fino al 5 agosto, ipotesi riapertura.

L’imminente scadenza del 31 luglio per la terza rata 2024 della Rottamazione quater va verso la proroga. Ci sono anticipazioni in base alle quali il Governo sta anche valutando una riapertura dei termini per i contribuenti che, dopo aver aderito, sono fuoriusciti dalla definizione agevolata negli scorsi mesi, e forse anche una nuova rottamazione su tutte le cartelle esattoriali 2023.

Il motivo è sempre lo stesso: il gettito finora recuperato è inferiore alle attese. Vediamo tutto.

Scadenza Rottamazione quater

Al momento non ci sono notizie ufficiali sulla proroga, per cui la scadenza per saldare la prossima rata della Drefinizione Agevolata 2024 delle cartelle esattoriali è il 31 luglio; si applicano come sempre anche i cinque giorni di tolleranza, per cui il pagamento è considerato tempestivo se effettuato entro lunedì 5 agosto.

In mancanza di proroghe, il mancato rispetto delle scadenze comporta la decadenza dalla definizione agevolata e la ripresa delle normali attività di riscossione sulle somme residue.

Come pagare le rate

Le modalità di pagamento sono le stesse già utilizzate per le precedenti rate:

  • tramite i moduli (bollettini) allegati alla Comunicazione delle somme dovute, da pagare agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate oppure presso banche, Poste Italiane, ricevitorie autorizzate e PagoPA;
  • servizio Paga online sul portale dell’agente della riscossione AdER o sull’appa Equiclick;
  • con domiciliazione bancaria e addebito RID sul conto.

Ipotesi di proroga e riapertura termini

La Commissione Finanze della Camera ha proposto uno slittamento per la scadenza di luglio. Indiscrezioni di stampa danno per probabile la proroga al 15 settembre.

E non si escludono ulteriori misure. Il punto è che in base alle stime del Governo la Rottamazione doveva produrre entrate per circa 300 milioni di euro ma circa la metà dei contribuenti che avevano aderito ha interrotto i pagamenti, per cui al momento manca all’appello 100 milioni di euro.

Due le strade su cui sarebbero al lavoro i tecnici dell’Economia. La prima sarebbe una semplice riapertura dei termini, che consentirebbe di recuperare queste somme disperse dando la possibilità a chi inizialmente aveva aderito di rientrare nella definizione agevolata. Una misura quindi simile a quella già prevista a inizio 2024, che ha consentito a chi era in ritardo con i primi due versamenti di saldare entro la metà dello scorso mese di marzo. La seconda ipotesi sarebbe una vera e propria nuova rottamazione, che consentirebbe di regolarizzare le cartelle esattoriali affidate all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2023.

Attenzione: al momento queste sono solo anticipazioni di stampa, fino a quando il Governo non prenderà eventualmente la decisione ufficiale di concedere una proroga resta valida la scadenza di fine luglio, con tolleranza fino al 5 agosto.