È possibile beneficiare della proroga del regime fiscale agevolato riservato ai lavoratori impatriati per un ulteriore quinquennio anche se, per un periodo di tempo e pur mantenendo i requisiti richiesti, si era usufruito del regime per i neoresidenti.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, che ha fornito indicazioni in merito attraverso la Risposta n. 159/2024 a specifico Interpello.
Per l’Amministrazione finanziara, nello specifico, il regime speciale degli Impatriati è utilizzabile dai contribuenti italiani anche dopo una eventuale richiesta di revoca per alcuni periodi d’imposta. Il chiarimento apre dunque alla strada alla tassazione anche nel caso in cui si sia temporaneamente beneficiato del regime dei neoresidenti.
Le Entrate specificano che:
Ai fini del prolungamento del beneficio per ulteriori annualità, a partire dal primo anno d’imposta successivo a quello di conclusione del primo periodo agevolato, rileva la circostanza che il contribuente abbia fruito del regime speciale anche solo per alcune delle annualità del primo quinquennio agevolabile e che sia stato potenzialmente beneficiario dell’agevolazione medesima nel periodo di imposta 2019, a nulla rilevando, quindi, che ne abbia effettivamente fruito in tale anno.
Significa che basta aver utilizzato il regime degli impatriati anche per un solo anno dei primi cinque agevolabili per poter richiedere e ottenere poi la proroga anche per le ulteriori cinque annualità.