Dal 26 luglio al 31 agosto 2024, l’INPS sospenderà l’invio delle notifiche delle Note di rettifica e delle Diffide di adempimento verso tutti i soggetti contribuenti. Stop anche alle richieste di Durc Online e alla trasmissione dei crediti all’AdER.
La pausa estiva non include invece i casi in cui sia prossimo il termine di prescrizione.
Sospensioni INPS e DURC
Durante il periodo estivo, l’INPS sospenderàl’invio di note di rettifica e diffide di adempimento ma anche le elaborazioni delle richieste per il DURC online.
Le istanze riguardano, come noto, la verifica della regolarità contributiva necessaria per la fruizione dei benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale, tramite il sistema “DurcOnLine” di Dichiarazione preventiva di agevolazione (D.P.A.).
Inoltre, sarà sospesa la trasmissione dei crediti gestiti dall’Agente delle Entrate – Riscossione.
I termini torneranno a decorrere da settembre.
Sospensioni dell’Agenzia delle Entrate
Parallelamente, l’Agenzia delle Entrate sospenderà l’invio di richieste di chiarimenti, lettere di compliance e richieste di documenti ai contribuenti durante i mesi di agosto e dicembre.
La misura è una delle novità introdotte dai decreti delegati approvati in attuazione della legge delega per la riforma fiscale. L’unica eccezione riguarda i casi in cui vi sia un fondato pericolo per la riscossione.
Le novità 2024
La sospensione è regolata dal decreto legislativo n. 1/2024, che introduce queste misure temporanee per agevolare i contribuenti durante i periodi di ferie estive e festività natalizie. Il decreto mira a ridurre la pressione amministrativa sui contribuenti, consentendo loro di gestire meglio gli adempimenti fiscali e contributivi.
Salvo casi di indifferibilità e urgenza, il decreto prevede la sospensione per tutto agosto e tutto dicembre delle seguenti comunicazioni:
- sui controlli automatizzati (articoli 36-bis del Dpr n. 600/1973 e 54-bis del Dpr n. 633/1972),
- sui controlli formali (articolo 36-ter del Dpr n. 600/1973),
- sulle liquidazioni di imposte sui redditi soggetti a tassazione separata (articolo 1, comma 412, della legge n. 311/2004),
- in merito alle lettere di adempimento spontaneo (articolo 1, commi da 634 a 636, della legge n. 190/2014).
Attenzione: è sospeso solo l’invio delle comunicazioni ma non il pagamento già in corso per comunicazioni pregresse.
Nel mese di agosto sono sospesi i termini relativi a versamenti e adempimenti fiscali ma con le classiche eccezioni come ad esempio i rimborso IVA. Lo slittamento trova applicazione anche per gli importi rateizzati (art. 20 del D.Lgs 241/1997) ma non riguarda per le somme dovute a seguito di comunicazioni di irregolarità.
Dal 1° agosto al 4 settembre, inoltre, come di consueto sono sospesi anche gli invii delle comunicazioni in relazione agli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni, della liquidazione delle imposte per i redditi soggetti a tassazione separata e delle lettere di compliance (avvisi bonari).
Pausa estiva per cartelle e pagamenti
Il nuovo calendario delle sospensioni fiscali 2024 non apporta novità alla consueta sospensione estiva in relazione a cartelle esattoriali e accertamenti. Questa pausa fiscale resta confermata (lo prevede il comma 2 dell’articolo 10 del decreto legislativo n. 1/2024).
Dal 1° agosto al 4 settembre sono sospesi gli invii di cartelle esattoriali e i termini di pagamento delle somme dovute a seguito di accertamenti automatici e controlli formali.
Impatto su cittadini e imprese
Per le imprese, questa sospensione rappresenta un’opportunità per concentrarsi sulle attività operative senza l’incombenza di risolvere questioni amministrative urgenti. Tuttavia, è fondamentale che i contribuenti restino vigili riguardo alle scadenze e si preparino a rispondere prontamente una volta terminato il periodo di sospensione.
Consigli pratici
È consigliabile verificare con attenzione le comunicazioni ricevute prima del periodo di sospensione e organizzarsi per gestire eventuali adempimenti immediati. Le aziende dovrebbero anche consultare i propri consulenti fiscali per garantire che tutte le operazioni siano in regola e per evitare sorprese alla ripresa delle attività amministrative.