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Compensazione fiscale di crediti INPS: nuove regole in stallo

di Anna Fabi

Pubblicato 18 Luglio 2024
Aggiornato 24 Ottobre 2024 06:55

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Compensazioni fiscali con crediti INPS: ancora non applicabili le nuove disposizioni previste dalla Manovra 2024, perchè mancano i provvedimenti attuativi.

Per fugare dubbi interpretativi sulla decorrenza delle nuove condizioni previste dalla Legge di Bilancio 2024 in materia di compensazione fiscale di crediti contributivi, l’INPS rende noto che sono in corso interlocuzioni tecniche con l’Agenzia delle Entrate per definire le regole applicative.

Il riferimento normativo è l’articolo 1, comma 97, lettera a), della legge 30 dicembre 2023, n. 213.

Il passaggio della Manovra ha aggiunto il comma 1-bis all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, prevedendo specifiche condizioni per la compensazione di crediti contributivi tramite modello F24.

La compensazione è ammessa sia a livello orizzontale (con oneri vari) che verticale (con altri contributi INPS), ma soltanto dopo la scadenza dei termini delle denunce e/o dichiarazioni periodiche relative al periodo contributivo da cui emerge il credito (per tutte le Gestioni amministrate dall’Istituto).

La Legge di Bilancio rimanda ad appositi provvedimenti attuativi l’avvio della misura, ragion per cui sono in via di svolgimento gli incontri tra le amministrazioni coinvolte (INPS, AdE e INAIL) al fine di arrivare alla stesura e pubblicazione dei provvedimenti in oggetto.

=> Compensazione crediti in F24: nuove regole dal 1° luglio

Pertanto, in attesa della loro adozione, rimangono valide le precedenti modalità per le compensazioni di crediti contributivi con F24.