Le spese mediche sostenute per accedere a un trattamento di procreazione assistita effettuato all’estero possono essere detratte in fase di dichiarazione dei redditi, tuttavia la normativa italiana impone alcuni limiti e regole da rispettare.
Secondo quanto previsto dalla Legge n. 40/2004, infatti, le spese mediche sostenute per la PMA all’estero sono detraibili a condizione che siano state eseguite per le finalità consentite in Italia.
Viene anche richiesto che i costi siano attestati da un struttura estera specificamente autorizzata dall’Autorità competente del Paese estero.
Per ottenere la detrazione fiscale è infine necessario che dalla documentazione o da apposita dichiarazione di un medico specializzato italiano risulti che la prestazione è conforme ai trattamenti consentiti dalla normativa italiana.
Qualora la documentazione sanitaria sia stata redatta in lingua estera, in particolare, occorre presentare una traduzione in italiano. Se è scritta in lingua inglese, francese, tedesco o spagnolo, la traduzione può essere eseguita a cura del contribuente e da lui sottoscritta.