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La PMA all’estero non è sempre detraibile

di Teresa Barone

21 Giugno 2024 09:30

Tra le spese mediche estere detraibili in Italia rientrano anche i trattamenti PMA ma soltanto nei casi ammessi dalla Legge 40 e con documenti tradotti.

Le spese mediche sostenute per accedere a un trattamento di procreazione assistita effettuato all’estero possono essere detratte in fase di dichiarazione dei redditi, tuttavia la normativa italiana impone alcuni limiti e regole da rispettare.

Secondo quanto previsto dalla Legge n. 40/2004, infatti, le spese mediche sostenute per la PMA all’estero sono detraibili a condizione che siano state eseguite per le finalità consentite in Italia.

Viene anche richiesto che i costi siano attestati da un struttura estera specificamente autorizzata dall’Autorità competente del Paese estero.

Per ottenere la detrazione fiscale è infine necessario che dalla documentazione o da apposita dichiarazione di un medico specializzato italiano risulti che la prestazione è conforme ai trattamenti consentiti dalla normativa italiana.

Qualora la documentazione sanitaria sia stata redatta in lingua estera, in particolare, occorre presentare una traduzione in italiano. Se è scritta in lingua inglese, francese, tedesco o spagnolo, la traduzione può essere eseguita a cura del contribuente e da lui sottoscritta.